Interrogatori al via nell’indagine sul gruppo dedito al traffico di droga tra la Spagna e la Campania e sgominato all’alba di lunedì in un blitz congiunto di Dia di Napoli e Finanza di Avellino che ha portato a 17 arresti. Una villa di Sperone sarebbe stata una delle basi per incontri con narcotrafficanti colombiani e spagnoli e, secondo il Gip, per alcune operazioni di ricezione e stoccaggio di partite ingenti di stupefacenti.
Secondo la ricostruzione accusatoria accolta dal Gip, a capo del sodalizio criminale c’è un imprenditore nolano attivo nel settore della ristorazione finalizzata alla celebrazione di cerimonie, in grado di importare dalla Spagna considerevoli partite di stupefacente destinate al mercato delle province di Napoli e Avellino.
Con riguardo al traffico di stupefacenti nel corso delle indagini è stato operato il sequestro complessivo di 323 chili di hashish, per un valore pari ad 3.230.000 euro, abilmente occultato in apposito doppio-fondo creato ad hoc all’interno di uno dei serbatoi di carburante di un autoarticolato.
Le indagini della Guardia di Finanza di Avellino risalgono al 2015 sulla base di alcuni controlli effettuati nel Vallo di Lauro. Le indagini dei finanzieri irpini si incrociano con la Dia di Napoli in quanto nella stessa stessa villa si sarebbe rifugiato anche un latitante.