Droga dalla Spagna, ad Avellino un chilo di cocaina alla settimana

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Uno dei quattro gruppi criminali sgominati questa mattina da un’operazione coordinata dalla Dda di Napoli (i pm Ivana Fulco e Valentina Sincero e il procuratore aggiunto Sergio Ferrigno) e condotta dai militari del Nucleo Pef di Napoli della Guardia di Finanza, del G.I.C.O e del Goa delle Fiamme Giallle importava cocaina e hashish anche in Irpinia. In particolare il Goa di Napoli, giunto attraverso le indagini sui primi gruppi ad individuare anche due pregiudicati scafatesi che attraverso un narcos importavano droga dalla Spagna. Almeno un chilo a settimana finiva anche nelle piazze di spaccio avellinesi, come documentato dalle intercettazioni delle Fiamme Gialle finite nell’inchiesta e nella misura cautelare firmata dal Gip del Tribunale di Napoli Giordano. Una delle prime attività della Guardia di Finanza, collaborati dai colleghi delle Fiamme Gialle irpine era avvenuta nell’aprile del 2019, quando i finanzieri avellinesi avevano intercettato ad Altavilla Irpina la vettura di un “corriere” ed inseguito fino a Casamarciano, dove era stato tratto in arresto per detenzione ai fini dello spaccio di 662 grammi di cocaina diviso in diverse buste sottovuoto.

UN CHILO DI COCAINA AD AVELLINO

I primi contatti tra i due grossisti della droga e un acquirente avellinese risalgono al giugno del 2019, quando i militari delle Fiamme Gialle intercettano una serie di messaggi per la consegna alle sette e mezzo del mattino nei pressi di un Centro Commerciale di un chilo di cocaina. Come sempre avviene nelle telefonate per trattare sostanze stupefacenti, anche in questo caso sarebbero state utilizzate parole convenzionali. L’acquirente avellinese parlava infatti di una macchina. Una consegna che era stata probabilmente eseguita. I nuovi contatti tra i due grossisti della droga e l’acquirente avellinese tornano ad essere captati dai militari del Goa delle Fiamme Gialle nel luglio successivo. Una trattativa per un chilo di cocaina, che nei messaggi viene definita convenzionalmente “c” e stavolta anche il “fumo” ovvero l”hashish indicato con la lettera “f”. Nel corso della trattativa si scopre anche quanto costa sul mercato un chilo di cocaina e anche l’hashish. Infatti dai messaggi tra acquirente e grossista si fa riferimento a 36 per la cocaina (36mila euro al chilo) e 1,3 per l’hashish (1300 euro al chilo). Su questo secondo aspetto pero’ lo stesso grossista avvisando di dover versare 500 euro al “corriere”, aumenta a 1500 euro al chilo il prezzo del fumo. Proprio una delle consegne dello stupefacente ad Avellino viene bloccata dall’intervento dei militari del GOA delle Fiamme Gialle. La vettura in uso al “corriere” viene intercettata a Palma Campania dove nel nascondiglio ricavato da un doppiofondo nel paraurti i militari scoprono 1 chilo di cocaina e quasi otto chili di hashish. La consegna destinata alla piazza avellinese così sfuma.

L’OPERAZIONE

Sedici arresti all’alba nel blitz fatto scattare dalla Dda di Napoli e dalla Guardia di Finanza. Le indagini, condotte dai militari della Guardia di Finanza della Sezione Goa (Gruppo operativo antidroga) del Gico, hanno permesso di svelare l’operatività dei quattro gruppi. Il primo gruppo, operativo a Napoli e provincia, aveva ramificazioni anche in Calabria e si occupava di spacciare all’ingrosso stupefacenti a clienti campani e calabresi. Il secondo gruppo, anch’esso operativo a Napoli e provincia – ma con ramificazioni anche in altre regioni italiane, si sarebbe occupato di distribuire partite di droga anche al primo sodalizio. Il terzo gruppo, quello che operava anche ad Avellino, invece, importava grossi quantitativi di droga dalla Spagna e li distribuiva soprattutto nel territorio irpino. Il quarto gruppo, infine, operante nel territorio di Giugliano, nella provincia di Napoli, si sarebbe occupato di spacciare le sostanze stupefacenti in favore di un altro sodalizio criminale, operante nell’area Vesuviana.