Presentato presso la sede territoriale della Cisl IrpiniaSannio il dossier dell‘Osservatorio Cisl su occupazione, disoccupazione e cassa integrazione. Durante la conferenza stampa di presentazione dei dati il segretario Generale della Cisl Irpinia Sannio Mario Melchionna ha parlato anche delle vertenze ancora aperte sul territorio e in generale dell’anno sindacale che va a chiudersi: “Si chiude un anno con più ombre che luci – afferma in apertura il segretario Generale Cisl IrpiniaSannio – siamo di fronte a dati che vanno in contrasto con quelli del Governo, si parla di una lieve ripresa e di una diminuzione della disoccupazione. E’ vero, in una parte del Paese questo avviene ma noi ci troviamo in quella porzione di territorio dove tutto è fermo. L’Italia è ancora una nazione che va verso una ripresa e una parte che fa fatica e rimane impantanato nelle difficoltà. Noi siamo in quella parte sbagliata dove si parla sempre di risolveri i problemi ma non si arriva mai da nessuna parte”.
Questa la valutazione di Mario Melchionna in relazione ai dati presentati dall’Osservatorio Cisl che parlano ad ottobre 2017 di una stima di occupati sostanzialmente stabile rispetto a settembre. Il tasso di occupazione dei 15-64enni rimane invariato al 58,1%. La stabilità dell’occupazione nell’ultimo mese è frutto di un calo tra i 25-49enni e di un aumento tra gli ultracinquantenni.
L’occupazione è stabile per entrambe le componenti di genere. Risultano in aumento i dipendenti a tempo determinato, stabili i permanenti, in calo gli indipendenti. Nel periodo agosto-ottobre si registra una crescita degli occupati rispetto al trimestre precedente (+0,3%, +73 mila) che interessa uomini e donne e si concentra soprattutto tra gli over50, in misura più lieve anche tra i 15-34enni, mentre i 35-49enni sono ancora in calo. L’aumento è determinato esclusivamente dai dipendenti a termine, mentre calano i permanenti e gli indipendenti.
Un dossier che porta dati preoccupanti anche nella sezione dei suicidi in Irpinia. Ben 32 persone si sono tolte la vita e 8 hanno provato a farlo. Un numero altissimo rispetto ai 19 casi dello scorso anno e ai 15 del 2015.