DOMICELLA- Dormivano a terra o su spazi recuperati nella stanzetta di pochi metri quadrati con una coperta, unica immagine che potesse far pensare ad un letto. Le immagini dell’opificio dove indiani e bengalesi venivano sfruttati dai “caporali”, loro stessi connazionali, rappresentano lo scenario che qualche giorno fa si sono trovati di fronte gli agenti del Commissariato di Lauro, agli ordini del vicequestore Elio Iannuzzi e i militari del Gruppo Avellino e della Tenenza di Baiano delle Fiamme Gialle, agli ordini del maggiore Silverio Papis e del luogotenente Francesco Senatore. Le indagini su uno scenario di caporalato e sfruttamento avviate dalla Procura della Repubblica di Avellino procedono. Il Procuratore Domenico Airoma sta seguendo direttamente questo filone di accertamenti. Intanto il pm Lorenza Recano ha convalidato il sequestro operato dalle forze dell’ordine, il secondo in poche settimane nella zona di Domicella.
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