di Andrea Fantucchio – Il gip, Paolo Cassano, ha revocato gli arresti domiciliari a carico di un 56enne di Gesualdo arrestato nell’indagine sui doppi stipendi Asl. Il giudice per le indagini preliminari ha accolto il ricorso degli avvocati Umberto Del Basso De Caro e Marcello D’Auria. La difesa, fra i vari aspetti affrontati, ha chiarito come l’indagato non lavori più nell’azienda sanitaria locale.
Secondo l’accusa il 56enne avrebbe contribuito a una truffa che consentiva di accrescere gli stipendi agli indagati, fra i quali una commessa impiegata in un negozio di Lioni. La guardia di finanza di Avellino ha accertato un danno erariale di oltre 800mila euro. L’indagine è nata su segnalazione dei vertici dell’Asl del capoluogo irpino.