Dopo il concerto al Meet, gli A Toys Orchestra lanciano un video contro la violenza sulle donne

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Tornati in Irpinia dopo 10 anni di assenza lo scorso venerdì 16 ottobre sul palco del Meet di Atripalda, gli A Toys Orchestra, gruppo agropolese, pochi giorni dopo il concerto, hanno voluto lanciare un’importante iniziativa di sensibilizzazione nei confronti di un tema molto scottante ed attuale come quello della violenza sulle donne.

Novembre è il mese designato dall’Assemblea Nazionale delle Nazioni Unite a rendere partecipi e ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su questo scottante argomento.

I Toys hanno voluto contribuire a denunciare questo lato oscuro dell’umanità con la loro voce, registrando il video “Wake me up”, frutto della collaborazione con il regista Marco Missano.

Il video della canzone evoca immagini di una realtà poco visibile classificata come violenza domestica. Le immagini, su due registri quasi sovrapposti, raccontano due facce diverse di una relazione tra un uomo e una donna. L’amore e l’odio appunto, come cantato dal leader del gruppo Enzo Moretto.

Stringimi la mano ancora una volta, fino a spezzarmi le ossa.

Amore e Odio sono gemelli siamesi. Due bocche affamate degli stessi baci e un solo cuore in condivisione affollato da battiti bipolari e sincopati.
Un corpo bicefalo dove una bocca bacia e l’altra lacera le labbra.
Due occhi per sciogliersi e due per tramutarsi in sabbia.
Amore e Odio: un solo corpo,due teste e un unico cuore.
Ma se tagli una testa muore anche l’altra.

E nessuna pioggia laverà via la colpa.

La violenza sulle donne è un fenomeno in crescendo in Italia e nel mondo.

Secondo i dati ISTAT, un terzo della popolazione femminile del nostro Paese ha subito forme di violenza fisica, sessuale e/o psicologica: una questione su cui la musica spesso si sofferma denunciando, raccontando e condannando.

Oltre alla band di Agropoli sono tanti i musicisti che si legano a questa tematica: da Nina Simona a Nick Drave, passando per Carmen Consoli, con la sua recente “La signora del quinto piano”.

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