Dopo il Cinipide arriva il fungo killer: nuovo allarme per la castagna irpina

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Nuovo allarme castagne in Irpinia. Dopo il Cinipide, che ha infestato per anni i castagneti della provincia, il nuovo incubo sarebbe un fungo che ne comprometterebbe l’interno, fino a spingere addirittura i castanicoltori ad alzare bandiera bianca.

L’allarme è stato lanciato dal segretario del Circolo Pd di Montella, Luigi Salvatore Carfagno. In una lettera, indirizzata ai vertici regionali, lancia un appello urgente per il varo di una legge speciale a favore del distretto montellese e delle imprese.

Carfagno chiama direttamente in causa il Governatore Vincenzo De Luca, la Presidente del Consiglio Regionale Rosa D’Amelio, il Presidente della Commissione Agricoltura, Maurizio Petracca e il Consigliere delegato all’Agricoltura, Francesco Alfieri.

Carfagno chiede un piano speciale che riconosca lo stato di calamità a Montella, predisponendo le risorse necessarie ad intervenire sugli agenti nocivi. “I castanicoltori, che già hanno pagato sulla propria pelle i danni causati negli ultimi anni dal Cinipide non sono più nella condizione di poter sopportare anche quest’ulteriore perdita economica. È superfluo ricordare l’importanza del castagno per le nostre zone, sia dal punto di vista economico che ambientale. Un abbandono – si legge nella missiva – dei castagneti da parte dell’uomo metterebbe in serio pericolo il già precario equilibrio idrogeologico delle nostre montagne”.