“Non possiamo permettere –continua il sindacalista- che il nome del nostro segretario venga infangato con vergognose accuse. Perché, chi parla di comportamenti violenti di Costantino, lo fa, senza dubbi, in mala fede e con l’unico scopo di screditare una persona che si è sempre contraddistinta per la sua immensa bontà e grande correttezza”.
“Questi illegittimi e vili atti nei confronti di Vassiliadis risultano ancora più indecifrabili se si pensa che sono opera di persone senza alcun titolo, che non sono state elette da nessuno ai vertici del nostro sindacato bensì autoproclamate e che, però, dovrebbero anche essere ben consapevoli che il tempo degli onori, per loro, ben presto sarà finito”.
“Costantino, con tanti sacrifici, è stato, nel tempo, il collante tra tutti i componenti della UGL irpina, riuscendo ad ottenere sempre importanti risultati. Pertanto è impensabile immaginare un futuro senza di lui alla guida della UGL irpina”. Conclude D’Onofrio.