Solofra modello per le pari opportunità in Campania. Presentato, nella Sala Conferenze del Complesso Monumentale di Santa Chiara a Solofra, il progetto “Doppia W (Work Women)”, finanziato nell’ambito del programma regionale “Accordi Territoriali di Genere”.
Il progetto vede come capofila il Comune di Solofra e quali partner il Piano Sociale di Zona Ambito A5, la Cooperativa Intra e la Cisl, ed è articolato in tre azioni: l’attività di comunicazione e disseminazione dei risultati, il Concilia Point nell’ambito del quale è prevista la realizzazione anche di uno spazio per il coworking, e l’erogazione di buoni servizio in favore delle donne che hanno bambini delle fasce d’età da 0 a 3 anni e da 3 a 12 anni. Previste anche attività laboratoriali e l’attivazione di un Infopoint per far conoscere il territorio e le peculiarità di Solofra.
Alla presentazione hanno preso parte il Sindaco di Solofra Michele Vignola, il presidente del C.d.A. del Consorzio dei Servizi Sociali A5 Ciro Aniello Tango, la consigliera di Pari Opportunità della Regione Campania Domenica Marianna Lo Mazzo, il segretario generale della Cisl Irpinia Sannio Mario Melchionna. A spiegare nei dettagli il progetto la coordinatrice Emanuela Auriemma della cooperativa Intra. Hanno moderato ed introdotto la discussione l’assessore alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Solofra Alba Maffei e la responsabile dei Servizi Sociali del Comune di Solofra nonché referente del progetto Maria Michela De Stefano. Le conclusioni sono state affidate all’Assessore regionale alla Formazione ed alle Pari Opportunità Chiara Marciani.
“È un progetto importante – ha affermato il Sindaco di Solofra Michele Vignola – che segue un’altra attività di grande successo che è stata finanziata negli anni scorsi dalla Regione Campania nell’ambito delle pari opportunità, il progetto ‘Donna Giulia’. Con Work Women realizzeremo presso la sede comunale un Concilia Point con uno spazio di co-working per le donne che abbiano intenzione di avviare una attività lavorativa, oltre che un Infopoint informativo sulle bellezze artistiche e paesaggistiche del nostro territorio. Sono soddisfatto, la Regione Campania è presente, come già dimostrato con la questione dell’ospedale, su cui continueremo a vigilare nella delicata fase dell’accorpamento all’Azienda Sanitaria Moscati”.
Positivo il giudizio del presidente del C.d.A. del Consorzio dei Servizi Sociali Ambito A5 Ciro Aniello Tango: “i miei complimenti a tutti, all’amministrazione comunale, agli altri partner ed agli operatori. Noi – ha spiegato – nell’ambito del progetto ci occuperemo della parte relativa all’erogazione dei voucher per l’assistenza ai nuclei familiari che hanno bambini da 0 a 3 anni e da 3 a 12 anni. E lo faremo con rapidità ed efficienza, nell’ottica di servizio che deve contraddistinguere una pubblica amministrazione moderna”.
È intervenuta a seguire Domenica Marianna Lomazzo, consigliera alle Pari Opportunità della Regione Campania: “io a Solofra – ha detto – mi sento a casa mia, numerose le battaglie sostenute insieme all’amministrazione comunale, ad Alba Mazzei in particolare, in favore dei diritti delle donne. Nel 2016 – sono dati ufficiali ha precisato la consigliera – 2087 donne in Campania si sono dovute dimettere dal posto di lavoro per l’impossibilità di conciliare i tempi del lavoro con quelli della cura dei figli. È gravissimo, e dunque ben vengano progetti come questi che – soprattutto se coordinati e messi in rete – consentiranno a numerose donne di affrontare questo drammatico problema. Guardo con favore – ha concluso – alla novità di questa seconda edizione degli accordi territoriali di genere di inserire quale azione obbligatoria i Concilia Point, che potrà essere rafforzata dalla capacità di enti locali, regioni, sindacati e mondo del lavoro di mettere a disposizione ulteriori strumenti per favorire i diritti delle donne”.
Anche il segretario generale della Cisl Irpinia Sannio Mario Melchionna ha espresso soddisfazione, ed ha precisato: “in Irpinia sto partecipando a molte presentazioni di progetti nati nell’ambito degli accordi territoriali di genere, progetti di cui spesso siamo partner. Metteremo a disposizione delle partecipanti al progetto gli sportelli tematici ed informativi della Cisl in modo del tutto gratuito per aiutarle ad affrontare le problematiche connesse al mondo del lavoro”.
Nel corso delle conclusioni l’Assessore Regionale alla Formazione ed alle Pari Opportunità Chiara Marciani ha detto: “sono particolarmente contenta di esseri qui a Solofra, dove mi trovo sempre a presentare valide iniziative. Ho particolarmente a cuore gli accordi territoriali di genere, che sto seguendo con attenzione e che ritengo strumenti strategici per contrastare le disparità di genere, e ritengo significativo ed importante il fatto che abbiamo inserito in questa seconda edizione i Coincilia Point, che ci consentiranno di raggiungere gli obiettivi prefissati. Occorre fare sistema e fare rete – ha concluso Chiara Marciani – a partire dal sistema di accordi territoriali di genere che sono in fase di partenza in queste settimane. Fra di essi si dovrà essere in grado di interagire costantemente e di diffondere le buone prassi. Importantissimo è, infine, fare in modo che i concilia point divengano anche veri e propri sportelli per fornire informazione ed assistenza alle donne, anche in vista della recente approvazione da parte della Regione Campania del piano strategico delle pari opportunità che prevede, fra l’altro, che alle donne che hanno idee e voglia di metterle in pratica sia fornito pieno supporto”.
La responsabile del progetto doppia W (Work Women) Emanuela Auriemma ha, infine, dopo aver presentato il team di lavoro, spiegato i dettagli delle attività progettuali previste, che per 24 mesi consentiranno alle donne ed alle famiglie del territorio di avvalersi di servizi specifici suddivisi in sportello Concilia Point, laboratori, spazio di coworking, un Infopoint per fornire informazioni sulle peculiarità paesaggistiche ed artistiche di Solofra, l’erogazione di buoni servizio in favore di donne e nuclei familiari per consentire ai bambini da 0 a 3 anni e dai 3 ai dodici anni l’accesso a servizi educativi e di cura.