Il prete da sempre vicino alle posizioni No Global, Don Vitaliano Della Sala, è stato sospeso a divinis per 6 mesi dall’Abate di Montevergine, Tarcisio Nazzaro. Il provvedimento notificato all’interessato tramite posta, è stato reso pubblico dallo stesso ex parroco di Sant’Angelo a Scala che si è dichiarato amareggiato ed a caldo ha così commentato: “Non capisco, anche se obbedirò al provvedimento al quale mi opporrò in tutte le sedi competenti”. Il prete definito dai più, barricadero, comunista e no global, negli ultimi tempi non era più apparso in televisione e per molti aspetti, non si muoveva dalla diocesi senza avvertire l’Abate Nazzaro. L’ultima presenza ad una manifestazione di protesta era stata notata a Montesarchio per il caso discarica e precedentemente era stato visto il 14 gennaio nei pressi della Provincia di Avellino nel corso della manifestazione di protesta dei cittadini di Savignano per il sito di località Ischia. La sospensione , arriva dopo la “lettera di ammonizione”dell’aprile del 2004, nella quale l’Abate prospettava, in caso di mancato cambiamento del “modo di comportarsi” , la sospensione a divinis. Mons. Nazzaro lo scorso 14 febbraio aveva celebrato i funerali del padre di Don Vitaliano : tra i tanti amici del giovane prete a fare le condoglianze, non era passata inosservata la presenza di Francesco Caruso. La sanzione disciplinare che di norma si applica ai chierici comporta una serie di divieti, tra i quali, la celebrazione della Messa, l’amministrazione di alcuni sacramenti tra i quali la celebrazione di matrimoni, etc.
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