“Quando e se si deciderà per l’avvio del processo, il Comune di Avellino si comporterà come ha sempre fatto nel passato: valuterà le carte e deciderà se attivare o meno una richiesta risarcitoria”.
E’ parte dell’immediata replica che l’assessore alla Trasparenza di Palazzo di Città, l’avvocato cassazionista Edoardo Volino, rivolge a precisa interrogazione del consigliere comunale d’opposizione Amalio Santoro. L’esponente di “Per Avellino”, nel corso delle interrogazioni che si sono svolte nel tardo pomeriggio e prima dell’avvio della seduta di pubblica assise, ha richiesto alla Giunta di costituire il Comune di Avellino parte civile nel processo che dovrebbe svolgersi sull’inchiesta “Dolce Vita”, che ha portato agli arresti domiciliari l’ex sindaco Gianluca Festa. Inchiesta che tra gli altri vede indagata anche l’attuale sindaca Laura Nargi.
“Per il momento non è in corso alcun processo e l’inchiesta è solo alla fase di indagini preliminari – tiene a precisare l’ex presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati della provincia di Avellino dal 2008 al 2012 -. Quindi – rivolgendosi a Santoro – O lei è dotato di doti premonitorie oppure è a conoscenza di notizie di cui siamo tutti all’oscuro”.