Dolce Vita, la sindaca Nargi ascoltata per quattro ore in Procura

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La sindaca di Avellino Laura Nargi è stata ascoltata ieri dai pm che coordinano le indagini di Carabinieri e Guardia di Finanza sulla gestione amministrativa del Comune di Avellino nella precedente consiliatura, denominata “Dolce Vita”, il Procuratore Aggiunto Francesco Raffaele e il sostituto procuratore Fabio Massimo Del Mauro.

A chiedere di essere ascoltata dagli inquirenti la stessa fascia tricolore, che come è noto allo stato risulta iscritta nel registro degli indagati per concorso in associazione a delinquere (senza reati fine addebitatigli). Un lungo confronto con i pm quello del sindaco di Avellino, che accompagnata dai suoi legali, gli avvocati Alessandro Diddi e Costantino Sabatino, è giunta a Palazzo di Giustizia intorno alle 14:30 per uscirne solo intorno alle 19. Un “chiarimento” della sua posizione nell’ambito delle indagini che il 18 aprile scorso avevano portato anche a una perquisizione a carico dell’attuale primo cittadino, all’epoca dei fatti vicesindaco di Gianluca Festa. Sara’ più chiaro nelle prossime settimane quale è stato l’effetto del lungo interrogatorio reso dal sindaco di Avellino. Molto probabile che questo chiarimento, laddove riscontrato, alleggerisca la posizione della stessa Nargi nell’ambito dell’inchiesta.