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Dolce Vita, la difesa di Festa ricorre direttamente in Cassazione

AVELLINO- Un ricorso “per saltum” direttamente alla Cassazione, senza passare attraverso il Tribunale del Riesame. Questa la scelta della difesa dell’ex sindaco Gianluca Festa, i penalisti Luigi Petrillo e Concetta Mari, relativamente alla misura bis ai domiciliari notificatagli lo scorso dieci luglio dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e dai militari dell Aliquota di Pg delle Fiamme Gialle presso la Procura, per cinque ipotesi di corruzione nell’esercizio delle funzioni. Un istituto giuridico quello del ricorso per saltum in Cassazione per cui ” l’imputato e il suo difensore possono proporre direttamente ricorso per cassazione per violazione di legge contro le ordinanze che dispongono una misura coercitiva. La proposizione del ricorso rende inammissibile la richiesta di riesame”. Ovviamente sara’ solo una valutazione sulla legittimita’ e non dei gravi indizi quella dei giudici della Suprema Corte Per cui sarà ora attesa per la fissazione del ricorso davanti ai giudici della Suprema Corte. Per Festa già e” prevista la discussione in Cassazione (per l’ordinanza del 18 aprile scorso) il prossimo 18 settembre davanti ai giudici della VI Sezione Penale.

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