Dolce Vita, ecco perché è arrivata la convalida del sequestro bis a Festa

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AVELLINO- Il pericolo concreto che Festa possa utilizzare prima della confisca i quarantamila euro sequestrati dalla Procura sia per quanto ha manifestato nelle intercettazioni captate dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza, sia per il fatto che non ricoprendo più l’incarico di primo cittadino non ha più entrate patrimoniali. Per questo motivo, condividendo sia il fumus già contenuto nell’ordinanza dello scorso otto luglio (firmato dal Gip Giulio Argenio) che quanto motivato nel sequestro bis firmato dal pm della Procura della Repubblica di Avellino Vincenzo Russo, il Gip del Tribunale di Avellino Paolo Cassano ha firmato la convalida del sequestro disposto dopo l’annullamento del Tribhnale del Riesame (intervenuto come è noto per un difetto di motivazione)
Per questo motivo, la somma costituente il prezzo dei reati di corruzione contestati per tre casi all’ex sindaco, secondo il Gip: deve essere sottoposta a sequestro preventivo finalizzato alla confisca, perche’ pregiudicherebbe la proficuità della futura statuizione di confisca”. Il provvedimento ovviamente potrà essere impugnato dalla difesa di Gianluca Festa.
Aerre