Dolce Vita, al Riesame la discussione contro i sequestri all’ex sindaco Festa

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AVELLINO- Saranno i magistrati del Tribunale del Riesame per le misure reali di Avellino a decidere oggi sulla richiesta di annullamento dei sequestri invocati dalla Procura di Avellino e firmati dal Gip del Tribunale di Avellino Giulio Argenio nei confronti dei cinque indagati nel secondo filone di indagine dell’inchiesta Dolce Vita, quello legato alle presunte dazioni di denaro ricevute da tre imprenditori dall’ex sindaco Gianluca Festa per il tramite dell’architetto Fabio Guerriero tra novembre del 2023 e gennaio del 2024. Una somma di dazioni per circa 40mila euro. Davanti ai giudici del Tribunale di Avellino saranno discussi i ricorsi presentati dal penalista Luigi Petrillo nell’interesse dell’ ex sindaco Gianluca Festa e quello del penalista Domenico Carchia nell’ interesse di Marcello Costantino. Il Gip Argenio aveva ritenuto che “la confisca diretta del denarocorrispondente alle illecite dazioni di cui ai capi A), C) e D) dell’imputazione provvisoria
potrà essere disposta per l’intero solo nei confronti di Festa Gianluca e Guerriero Fabio (a cui sono stati restituiti) beneficiari delle dazioni illecite mentre con riguardo ai privati corruttori si ritiene possibile
limitare l’oggetto della confisca all’ammontare delle dazioni illecite che ciascuno di essi ha.elargito al Festa (dunque € 25.000 per il Costantino, 5.000,00 per il Camarca ed e
10.000,00 per il Pancione)”. Per l’ex sindaco si tratta di una somma di circa 40mila euro di sequestro eseguito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e dai militari dell’aliquota di pg della Guardia di Finanza presso la Procura di Avellino.