Dolce impatto a Pagani: Avellino imbattuto oltre le difficoltà

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Pagani, Claudio De Vito. E’ uno scoppiettante pareggio ad inaugurare la stagione dell’Avellino che a Pagani conduce sempre, ma alla fine deve accontentarsi del 2-2. Per i lupi novanta minuti col fiatone, ma vissuti anche col colpo in canna liberato prima da Alfageme e poi da Celjak. Reattiva la Paganese che prima con Diop su rigore e poi con Mattia su azione d’angolo è stata brava a riportare il match in parità.

Per la prima assoluta sulla panchina dei lupi, Ignoffo conferma a grandi linee le attese sulla formazione lanciando a sorpresa Zullo, che non gioca da quindici mesi abbondanti, in difesa e Palmisano in mediana. Il tecnico biancoverde vara il 3-5-2 con gli unici due attaccanti a disposizione a fungere da terminali, ovvero Alfageme e Albadoro. La Paganese replica a specchio con altrettante novità: c’è Gaeta a centrocampo e Diop al posto dell’intramontabile Scarpa in avanti a far coppia con Alberti.

L’avvio, posticipato di qualche minuto a causa di un foro in una delle due reti, è subito vibrante. Accade tutto in un giro di lancette. Al 4′ Diop va in pressing su Morero con il pallone che schizza sui piedi di Tonti che riesce a smistare per Zullo. Il difensore imposta e lancia a rete Alfageme che sgomma, manda per le terre un Mattia troppo timido, guarda negli occhi il portiere e lo fulmina di giustezza con un piatto destro ad incrociare il palo lungo. E’ già 1-0 alle prime luci della nuova stagione. L’acuto dell’italo-argentino è acqua ghiacciata sulla testa della Paganese nel deserto del “Torre”. I padroni di casa provano a scuotersi al 14′ ma il sinistro di Perri è davvero poca roba: c’è l’intenzione, ma non risultato con palla altissima.

L’Avellino ha le gambe che girano a fatica, e si vede, ma sopperisce al gap fisico con l’astuzia che lo porta ad orchestrare di tanto in tanto di rimessa. Il tema è sempre lo stesso: Albadoro boa centrale e Alfageme cavallo pazzo nella prateria a togliere punti di riferimento alla retroguardia azzurrostellata. Al 23′ si rivede la Paganese con Diop che sguscia via in area, il pallone sembra lungo, il senegalese ci arriva ma Tonti è bravo in uscita bassa a costringerlo a concludere sul fondo.

L’Avellino replica con un crescendo di soluzioni balistiche. Al minuto 29 con Alfageme questa volta fa la sponda al limite per Di Paolantonio, la tavola è apparecchiata bene ma il regista abruzzese la fa saltare sparando in curva. Quattro minuti dopo fa meglio di lui Rossetti che riceve da Parisi e da posizione decentrata ai 20 metri di prima intenzione scarica un sinistro terrificante che fa il solletico all’incrocio lontano.

Calma piatta o almeno sembra perché al 40′ arriva l’episodio che riporta il risultato in parità. Carotenuto manda a vuoto Parisi che è ingenuo due volte, la prima nel saltare di fronte alla finta di cross del laterale della Paganese e la seconda nello stenderlo appena dentro l’area. Il calcio di rigore è sacrosanto e lo trasforma Abou Diop, glaciale come Alfageme nel replicare al suo iniziale vantaggio. E’ il sussulto che manda in archivio la prima frazione di gioco.

La ripresa scatta con una novità sponda Paganese e tra l’altro in porta dove Baiocco rileva Campani. Padroni di casa subito pericolosi con il campanile di Capece che gira sul secondo palo dove l’accorrente Perri da pochi passi non inquadra la porta. L’avvio di secondo tempo è di marca azzurrostellata complice la precaria tenuta atletica di un Avellino che fatica ad uscire dalla propria metà campo.

Ci pensa allora Rossetti a sgroppare a sinistra, ad entrare in area e a mettere sottomisura dove c’è soltanto Perri che fa bene la diagonale e a momenti anche una clamorosa autorete: il suo piatto sinistro a liberare l’area finisce non lontano dal proprio specchio della porta. Il campanello d’allarme scuote Erra che passa al 4-3-1-2 con Scarpa rifinitore alle spalle dei due attaccanti.

Ignoffo invece inserisce Micovschi e Celjak che al 18′ confezionano addirittura il nuovo vantaggio biancoverde. Il rumeno va al traversone all’altezza della bandierina, il croato impatta magistralmente con l’interno del piede destro ad incrociare che non lascia scampo a Baiocco. E’ il delitto perfetto marchiato dall’irreprensibile Est biancoverde che però dura poco. Corre il 23′ quando Capece centra dalla bandierina per la testa comoda di Mattia che indisturbato può svettare e riequilibrare così la contesa. 2-2 ed emozioni che non mancano al calar del sole sul “Torre”.

L’Avellino però ne ha ancora per dire la sua e lo fa con Albadoro. L’ex Ternana si piazza come al solito spalle alla porta ai 20 metri, elude con una finta di corpo il diretto marcatore e sfonda centralmente, poi esplode un destro di rara potenza ma non precisione che Baiocco deve respingere centralmente. Un altro destro, quello di Scarpa, al 36′ finisce alto su punizione dal limite. A seguire ultimi due cambi per l’Avellino: entrano Carbonelli e Silvestri, con quest’ultimo che va a posizionarsi alle spalle di Alfageme nel 3-5-1-1.

Sono le ultime mosse di una gara che non si schioda dal 2-2, nonostante il doppio tentativo finale di Alfageme. Finisce tra gli applausi dei 300 del settore ospiti all’indirizzo del neonato Avellino che già muove i primi passi con una certa sicurezza. La condizione è tutta da guadagnare. Alcuni meccanismi di squadra invece si intravedono. E domenica sotto con il Bari per un test certamente più impegnativo: per passare il turno, per la verità l’ultimo dei pensieri, servirà battere i galletti al Partenio-Lombardi.

Paganese-Avellino 2-2, il tabellino.

Marcatori: 4′ pt Alfageme, 41′ pt rig. Diop, 18′ st Celjak, 23′ st Mattia.

Paganese (3-5-2): Campani (1′ st Baiocco); Sbampato, Schiavino (15′ st Scarpa), Mattia; Carotenuto (15′ st Lidin), Gaeta, Capece, Bonavolontà, Perri; Alberti (28′ st Dammacco), Diop (41′ st Guadagni).

A disp.: Scevola, Pelliccia, Cavucci. All.: Erra.

Avellino (3-5-2): Tonti; Zullo (20′ st Njie), Morero, Laezza; Petrucci (14′ st Celjak), Rossetti, Di Paolantonio, Palmisano (37′ st Silvestri), Parisi (15′ Micovschi); Alfageme, Albadoro (37′ st Carbonelli).

A disp.: Pizzella, Falco, Saporito, Corcione. All.: Ignoffo.

Arbitro: Acanfora di Castellammare di Stabia. Assistenti: Piedipalumbo di Torre Annunziata e Nasti di Napoli.

Note: ammoniti 36′ pt Sbampato, 17′ st Celjak per gioco scorretto, 42′ Alfageme per comportamento non regolamentare; presenti sugli spalti 700 spettatori circa; prima del fischio d’inizio un minuto di silenzio per ricordare l’ex calciatore della Paganese Marco Cracas; angoli 4-4; recuperi 0′ pt e 4′ st.