Dogana, il Comitato replica ai Lions: “L’unica cosa seria che possono fare è rimuovere l’installazione”

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“Inconcepibile, arrogante e presuntuosa la risposta dei Lions alla nostra denunzia di aver dimenticato, nella loro installazione al Corso, la Dogana. E’ un rudere, non merita posto, è una nostra scelta, affermano” precisa in una nota il Comitato per la Salvezza della Dogana.

Il Comitato continua: “Gli unici ‘ruderi’ in giro sono proprio loro, che non conoscono la storia della città, che oltre alla Dogana cancellano la fontana di Bellerofonte e che chiamano l’ex GIL ‘Casa della gioventù italiana del Littorio’, come se stessimo ancora nel ventennio fascista. All’ ingegnere, estensore della nota per conto dei Lions, chiediamo se nella cassetta degli attrezzi della sua professione vi sia spazio per categorie di analisi, quali quelle che servono per il recupero di un monumento, simbolo della storia economica, civile e politica della città”.

“L’unica cosa seria che possono e devono fare i Lions è la rimozione immediata di quella installazione, incredibile scandalo che offende la città” conclude la nota del Comitato per la Salvezza della Dogana.