Secondo Raffaele La Sala, ci sarebbero criteri assurdi e soprattutto definiti ex post, lla base della scissione di Merito e Libertà dall’Adc. “Nella serata di ieri, in un sedicente esecutivo provinciale dell’AdC, sarebbero stati definiti ex post, criteri di candidature all’acqua pazza e candidature in brodo. Contravvenendo a tutti gli accordi tra gentiluomini, alla base dell’intesa tra “Merito è Libertà” con Alleanza di Centro ed Europa Popolare. A nulla sono servite signorilità, riserbo, pazienza. Hanno prevalso, invece, puerili e concordate fughe in avanti, messaggini ipocriti, venticelli e spifferi a mezzo stampa, in un partito che si candidava a realizzare la buona politica, ma che si è rivelato in Irpinia prigioniero di vecchie pratiche compromissorie e ricattucci di paese. Un partito…che non è mai veramente partito. Ne prendiamo atto, con un po’ di delusione (in verità più sul piano umano, che su quello politico) che non scalfisce la linearità e la lealtà dei nostri comportamenti e tanto meno appanna la limpidezza delle nostre idee e del nostro progetto di qualità e meritocrazia. Qualcuno da qualche parte ha fatto ed ha lasciato fare…e i tre assi sono serviti solo per un mediocre gioco delle tre carte, al quale ovviamente ci siamo già sottratti. Gli auguriamo buona fortuna. Senza “Merito è Libertà”.