Diversità, Vladimir Luxuria al De Luca: “Prendete in mano le vostre vite”

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Renato Spiniello – Noi tutti diversi è il tema dell’incontro tenutosi questa mattina nell’aula magna dell’ISISS De Luca di Avellino e che ha visto la partecipazione, tra gli altri ospiti, di Vladimir Luxuria, ex deputata e madrina della Candelora. Al tavolo anche la dottoressa Rosa Grano, dirigente Urs Campania Ambito territoriale, il consigliere provinciale Giaquinto Girolamo, la dirigente dell’istituto De Luca Maria Rosaria Siciliano, il sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo, Anita Palladino, Presidente Atn, il docente dell’Univerisità di Barcellona, Fiorentino Vecchiarelli e la giornalista Antonia Ruggiero.

Ad ascoltare – e a partecipare al dibattito – una nutrita rappresentanza studentesca dell’Istituto di via Tuoro Cappuccini.

Toccanti sono state le testimonianze sulla difficoltà al giorno d’oggi ad essere diversi fornite dal richiedente asilo Dimitri Meka, dalla studentessa irpina Noemi Sirignano, lesbica e che ha da poco accettato la fede religiosa mussulmana e da Anita Palladino dell’Associaizone Tran Napoli. I tre hanno avuto coraggio di uscire allo scoperto, abbracciare e condividere la propria diversità e per questo applauditi dalla stessa Luxuria.

“Per me l’emozione maggiore è stata quella di ascoltare queste storie – ha ammesso l’ex politica transgender – essere qui in questo istituto d’arte mi ha fatto pensare ad un celebre dipinto in cui, da alcuni blocchi di marmo, cercano di uscire degli uomini. Credo che sia una perfetta metafora sulla discriminazione, le persone che si sentono diverse hanno davanti a loro due strade: la prima quella dell’ipocrisia, della finzione e dell’omologazione e l’altra quella che porta a combattere e ad uscire da questi blocchi di marmo”.

Luxuria ha sentito l’esigenza di raccontare anche la propria storia… “ricordo quando ho confessato a mia sorella di sentirmi donna, lei a sua volta mi ha confidato un suo segreto come in una sorta di reazione a catena. E’ proprio questo che mi sento di dire a tutti gli eterosessuali: fidatevi di chi è sincero, di chi ammette la propria diversità, di chi non ha paura di perdere un’amicizia per un proprio modo di essere, sono quelli gli amici veri anche se di tendenze sessuali diverse dalle vostre”.

Parole di profonda condanna verso la sottomissione e l’omologazione, quelle espresse durante l’incontro odierno, quasi un richiamo a far valere le proprie opinioni. “Si vive una volta sola – conclude Luxuria – Riprendiamo in mano le nostre vite, in diverse parti del mondo ciò ancora non è possibile, in quanto si rischia la galera o pene peggiori, qui in Italia abbiamo questa possibilità fortunatamente per ciò non abbiate paura di essere quello che siete, altrimenti vivremmo in un mondo senza diversità e senza opinioni“.

“Nel nostro Paese la Chiesa influisce ancora molto sulle decisioni della politica – aggiunge infine il professor Vecchiarelli – bisogna prendere esempio dalla Spagna che, pur essendo uno stato profondamente di matrice cattolica, è apertissima su tematiche quali il matrimonio fra omosessuali e l’adozione dei figli”.

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