Distretto Sanitario, Comuni del Vallo: troppi tagli ai servizi, confronto urgente

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LAURO- Un documento per segnalare le criticità del Distretto Sanitario di Lauro. Quello adottato in una riunione svoltasi nel pomeriggio di ieri a Lauro e presieduta dal sindaco, Rossano Sergio Boglione, insieme agli altri primi cittadini e loro delegati di tutti i comuni dell’area, alla presenza del consigliere provinciale Pino Graziano, vicesindaco di Lauro, che raccogliendo le istanza dei cittadini ha sollecitato l’incontro.

Sindaci_incontro_Lauro_2Così, dopo la nota che lo stesso Boglione da presidente dell’Unione dei Comuni del Vallo di Lauro ha predisposto sia al Direttore Generale dell’ASL di Avellino, Mario Vittorio Ferrante, che alla Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del sistema sanitario regionale, arriva anche questa nuova iniziativa che, di fatto, sollecita su una serie di punti i vertici della sanità.

Nel documento si fa riferimento al fatto che “il Distretto Sanitario sito in via Madonnelle, a Lauro, ha subito nel corso di un decennio una profonda trasformazione in peius in termini di prestazione di servizi, tempi d’attesa dilatati, visite specialistiche sporadiche e soppresse gradualmente fino a scomparire del tutto”.

Motivo per cui, secondo gli amministratori del Vallo di Lauro: “Vi è la necessità della definizione di un modello di assistenza territoriale capillare su tutto il territorio del Vallo di Lauro, con bacino d’utenza di circa 15.000 abitanti, che sia in grado di rispondere ai bisogni di salute della comunità di riferimento, non dimenticando le fasce di popolazione in età più avanzata e fragili, nonché la popolazione con una o più patologie croniche o con disabilità”
ciò non può prescindere dal potenziamento dell’assistenza sanitaria in termini di servizi offerti (anche domiciliari) con l’obiettivo di fornire alla comunità tutta una rete di servizi e strutture nell’ambito del miglioramento generale della qualità del sistema di assistenza primaria, evitando così, gravi disagi nella fruizione dei servizi sanitari.

Si sollecita, pertanto: la presenza di personale medico e paramedico del 118 che deve essere garantito con continuità e costanza presso la sede preposta; incremento dei servizi medici specialistici di cardiologia, urologia, ortopedia, pediatria, diabetologia che dovranno essere garantiti per almeno 2 giorni a settimana; l’istituzione di un test cardiovascolare da sforzo con cicloergometro; la presenza in loco di un medico per il rinnovo del porto d’armi e patente di guida.

Tutti motivi per cui e’ stato richiesto “con urgenza un incontro con gli Uffici preposti al fine di individuare un piano di rischio condiviso delle gravi problematiche in parola”.