Dissesto, pressing sui revisori. Ciampi lo vuole in Aula sabato. Maggio: “Cambia idea ad horas”

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Marco Imbimbo – Un consiglio comunale urgente fissato per domani pomeriggio e il tentativo, da parte dell’amministrazione, di far arrivare il dissesto in Aula sabato mattina, insieme alla mozione di sfiducia. A Palazzo di Città sono giorni molto caldi, l’amministrazione Ciampi volge al termine, sempre se sabato la mozione di sfiducia dovesse venire accolta, intanto si accelera sulle procedure.

Per domani pomeriggio è stato convocato d’urgenza un consiglio comunale per approvare circa 40 pratiche di debiti fuori bilancio «depositati nella Presidenza del Consiglio da più di un mese», spiega Ugo Maggio che conferma un’indiscrezione dell’ultima ora sul dissesto: l’amministrazione starebbe facendo pressioni sul collegio dei revisori dei conti per ottenere la relazione sul dissesto nelle prossime ore, in tempo utile per far arrivare il dissesto in Aula sabato mattina, insieme alla sfiducia.

«Al momento non è arrivato ancora nulla», spiega Maggio riferendosi alla relazione dei revisori dei conti sulla dichiarazione di dissesto. «C’è solo lo comunicazione di un sollecito inviato dall’amministrazione nella giornata odierna al collegio dei revisori, per tentare di accelerare la consegna della relazione sulla proposta di default approvata dalla Giunta», spiega Maggio.

Questo sollecito dell’amministrazione, nei fatti, sconfessa quanto dichiarato anche oggi da Ciampi  secondo cui è giusto che «i revisori si prendano tutto il tempo necessario per valutare il dissesto», accusando poi i consiglieri che vogliono sfiduciarlo, tra cui lo stesso Maggio, di non volersi assumere la responsabilità di fare chiarezza sui conti. «A questa accusa – spiega Maggio – rispondo che, per l’ennesima volta, è il sindaco che sta cambiando idea, infatti adesso è lui che pressa i revisori dei conti. Tra il dire e il fare non può esserci sempre in mezzo il mare o il web – ironizza Maggio – ormai mentre dicono una cosa ne fanno un’altra. Ma ormai ci siamo abituati ad adattarci a cambi di idea ad horas, un modo di fare che crea solo disorientamento e stress a tutti».

Per arrivare in Aula sabato mattina, la dichiarazione di dissesto andrebbe inserita tra gli ordini del giorno ameno 24 ore prima del consiglio comunale, quindi entro venerdì mattina alle ore 10. «E’ il tempo previsto dal regolamento per dare modo ai consiglieri di visionare gli atti» spiega Maggio. A ciò si aggiunge che la dichiarazione di dissesto dovrebbe passare anche per le commissioni preposte prima di arrivare in Aula. «Il passaggio in commissione è obbligatorio, ma non vincolante, quindi va valutata la situazione che, tra l’altro, è anomala. Si potrebbe convocare, sempre per venerdì mattina, una commissione ad horas per parlare di dissesto. Ma ripeto siamo di fronte a una procedura anomala».

Quello che viene fuori, quindi, è una strana fretta da parte dell’amministrazione, con quella pressione sul collegio dei revisori dei conti per portare il dissesto in Aula stesso sabato, nonostante i tempi siano ristrettissimi e nonostante lo stesso sindaco abbia più volte dichiarato di non voler pressare i revisori e lasciarli lavorare tranquilli. «Come mai tutta questa fretta? Evidentemente vogliono tentare questo colpo per far ritirare a qualcuno la firma apposta alla mozione di sfiducia – spiega Maggio – o comunque far assumere al consiglio comunale la responsabilità politica di esprimersi sul dissesto. Ormai con questa amministrazione le novità sono sempre dietro l’angolo».