Discarica Madonna dell’Arco, Grasso: “Stanziati 426mila euro, ora è sotto sequestro. Gambacorta faccia chiarezza”

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“Abbiamo appreso dagli organi di stampa che nel nostro Comune (Ariano n.d.r.) è stata sequestrata la discarica della ‘Madonna dell’Arco’. Nel corso di una specifica attività operativa a tutela dell’ambiente e della salute pubblica i carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino, ai quali va il nostro encomio per il lavoro svolto, hanno infatti eseguito il sequestro dell’area, a ridosso del centro urbano, per molti anni utilizzata come sversatoio dei rifiuti solidi urbani della città”.

Così il consigliere comunale del gruppo Consiliare PD, Carmine Grasso, chiede chiarimenti in merito al sequestro della discarica della ‘Madonna dell’Arco’, in una interrogazione indirizzata al sindaco di  Ariano Irpino, Gambacorta, all’Assessore ai Finanziamenti Europei e all’Assessore all’Ambiente.

“Secondo quanto appreso il provvedimento sarebbe scaturito in seguito ad una serie di verifiche su terreni e falde acquifere oltre che per accertare l’eventuale presenza di rifiuti speciali – si legge nella lettera inviata dal consigliere -. La discarica è stata interessata da un progetto approvato dalla Giunta Gambacorta di bonifica di 426.000 € fondi europei del POR-FESR Campania 2007/2013. L’opera di bonifica è stata appaltata e propagandata dall’amministrazione già dall’autunno del 2015 con opuscolo”.

“La stessa opera – continua Grasso – nella mia consueta attività di Consigliere Comunale, è stata già oggetto di una mia interrogazione nell’inverno del 2015 proprio per rendere noto alla città lo stato dell’arte e l’avanzamento dell’opera e di una ulteriore interrogazione del marzo 2016 sullo sempre stato dell’arte delle Opere Pubbliche”.

La richiesta del consigliere si conclude con un invito a fare chiarezza: “Vista la gravità di quanto sopra esposto chiediamo al Sindaco e all’assessore di competenza ai Fondi Europei di riferire in merito ed urgentemente al Consiglio Comunale al fine di illustrare: i dettagli della vicenda e gli eventuali rischi per la salute dei cittadini; come e con quali modalità sono stati spesi, nel dettaglio, i fondi stanziati; certificazione di avvenuta bonifica e messa in sicurezza; se e come intende collaborare con le forze dell’ordine a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.

La situazione ambientale e quella relativa all’ abbandono di rifiuti sta diventando nel nostro Comune sempre più preoccupante”.