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Discarica Difesa Grande: si chiude la maxi-inchiesta con l’assoluzione degli ultimi due imputati

Assolti in quanto il fatto non sussiste. Dopo dieci si chiude la maxi-inchiesta condotta dall’allora Procura della Repubblica di Ariano sulla gestione post-mortem della discarica Difesa Grande del Tricolle.

Gli ultimi due indagati, Emilio De Vizia e Antonio Picardi, entrambi amministratori dell’Asi-Dev, sono stati assolti dalla Corte d’Appello dopo che nel 2013 vennero condannati in primo grado a sei mesi per il reato di abuso d’ufficio, l’unico capo d’imputazione arrivato a giudizio degli svariati contestati dalla Procura arianese ai 22 chiamati in giudizio nel 2010 e andati prescritti o assolti.

I due indagati si erano sempre ritenuti innocenti e la Corte d’Appello, dopo sette anni, gli ha dato ragione, constatato l’insussistenza dei fatti.

A condurre l’inchiesta la pm Maria Campidoglio, su sollecito del comune del Tricolle che si costituì parte civile.

Nel mirino alcune procedure sulla gestione della discarica Difesa Grande antecedenti il 2004 e affidate all’azienda a partecipazione pubblico-privata. In particolare sono state contestate le operazioni di abbancamento durante il periodo commissariale di piena emergenza rifiuti.

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