Disabilità – Napolillo dedica una satira a Prodi e Berlusconi

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Disabilità, ancora troppi tabù. Questo il messaggio forte che Vittorio Napolillo vuol fare giungere a Prodi e Berlusconi. “Ho avuto modo di vedere parte della trasmissione e mi è sembrata la solita trasmissione scontata. La Minetti che parla della disabilità con i soliti luoghi comuni. Si presenta sempre una disabilità di facciata dove i protagonisti diventano attori di una commedia scritta per addolcire le negatività di una realtà che è giusto far notare, ma non sottolineare. Guardacaso hanno trasmesso un servizio sui personaggi dello spettacolo divenuti disabili e che, a detta loro ce l’hanno fatta, ma l’uomo della strada dove era? E’ facile essere disabile quando non manca niente, quando ci si può permettere tutto il necessario per stare meglio. Perdonatemi, ma certe trasmissioni, forse, farebbero meglio a non presentarle, perchè i veri protagonisti della storia restano nascosti nell’ombra. Riguardo alla trasmissione porta a porta, mi è sembrata una discussione come tante, piuttosto sterile, e forse un po’ utilizzata per l’attuale clima politico, non mi pare che abbiano trattato le problematiche del quotidiano tipo come uscire di casa e andare ai negozi senza ribaltarsi, o come evitare di essere investiti visto che i semafori sonori sembrano essere una vera rarità… e quante altre problematiche esistono nel quotidiano, senza discutere poi dei mezzi pubblici accessibili solo sulla carta, perchè di fatto non lo sono. Insomma, mi pare che sulla disabilità c’è ancora un’ombra di tabù che aleggia o forse è che su una società improntata sull’immagine e sull’apparenza, è meglio non far vedere il rovescio della medaglia che magari fa notare che tutti prima o poi quanto meno si invecchia, e tutti prima o poi belli o brutti diventeremo bisognosi di aiuto”.

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