Renato Spiniello – Lavoratori di Whirpool e Novolegno uniti da un unico dramma, quello del lavoro. I dipendenti delle due aziende, insieme alle sigle sindacali di categoria, si sono ritrovati questa mattina dinanzi alla Prefettura di Avellino per un sit-in di protesta con striscioni, megafoni e bandiere.
I primi hanno chiesto un tavolo esclusivo per l’indotto (oltre 150 operai in Irpinia tra Scame Mediterranea, Pasell e Cellublocke) e che ogni deroga agli ammortizzatori sociali concessa ai lavoratori dell’azienda di elettrodomestici venga estesa anche alle stesse sotto industrie; i secondi, invece, oltre a portare il loro sostegno all’indotto Whirlpool, hanno voluto riaccendere i riflettori sulla loro di vertenza (chiesto un tavolo in Regione Campania per riattivare il sito di Montefredane).
Per De Maio è opportuno fare squadra tra parti sociali e istituzioni, in quanto “più si chiudono aziende e più il territorio è destinato allo spopolamento e alla desertificazione, in quanto senza lavoro la gente va via dall’Irpinia”.