Dimissioni Foti, Morano: “Ennesima boutade. Avellino vittima di un’amministrazione predatrice”

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“Avellino è vittima di un’Amministrazione predatrice”: Sabino Morano, riferimento del centrodestra avellinese, non ha dubbi: “Il problema risiede in una determinata area politica che da anni rappresenta il nemico numero uno della città”.

Sabino Morano, il Sindaco di Avellino ha ancora una volta annunciato e poi ritirato le proprie dimissioni. Si può parlare di crisi amministrativa?

La prima volta che il Sindaco annunciò le proprie dimissioni era in carica da pochi mesi. A distanza di quattro anni le annunciate dimissioni ormai non si contano e la credibilità del Sindaco è ai minimi storici. Avellino è una città perennemente in crisi di Governo. In questi giorni abbiamo assistito all’ennesima boutade del Sindaco. Ormai le sue dimissioni sono diventate una tipicità avellinese che il mondo ci invidia. La vicenda ha del grottesco. Quelli del Sindaco sono gesti irrispettosi nei confronti della cittadinanza ma anche di se stesso. Ho perso il conto delle volte in cui il Sindaco si è dimesso.

Quali sono le colpe che Lei addebita al Sindaco?

Il problema non è solo come il Sindaco dovrebbe evitare queste pessime figure per non minare ulteriormente la propria credibilità e quella della città. Il problema risiede in una determinata area politica che da anni rappresenta il nemico numero uno della città. Gli effetti devastanti provocati dal Centrosinistra sono sotto gli occhi di tutti. Tutto è diventato un deserto. Anche le piazze, le spianate di cemento opera di questi signori richiamano in maniera immaginifica il deserto culturale, morale, economico e sociale a cui hanno condotto la città. Paradossale è la superficiale noncuranza con cui si tenta di amministrare la città. Siamo in una dimensione da second-life. Partendo dal presupposto che è sotto gli occhi di tutti il fallimento del Centrosinistra avellinese, abbiamo il dovere morale di costruire un’alternativa possibile di Governo della Città. Non c’è tempo da perdere, rischiamo già di essere fuori tempo massimo.

Si spieghi meglio…

Avellino è vittima di un’Amministrazioni predatrice. Le Istituzioni esistono solo per vessare il cittadino, basti pensare a come sono stati gestiti i parchimetri e le Ztl. L’assenza di normalità è emblematica e il fallimento conclamato. Ultima in ordine di tempo, insieme alla vicenda del Carlo Gesualdo, la pagliacciata relativa al giro di vite sugli abusivi delle case popolari. Una storia che ciclicamente ricompare ad ogni fine consiliatura. Ma come si può pensare che l’Amministrazione più debole della storia della città possa affrontare seriamente un problema annoso come questo? Questa amministrazione, consapevole della propria inconsistenza, tenta di farsi forte con la parte più debole della cittadinanza. È un atteggiamento meschino e, oltretutto, inutile se non inserito in un piano organico di riorganizzazione dell’edilizia residenziale pubblica.

Primavera Irpinia, l’associazione da lei presieduta, da ormai due anni si fa portatrice di proposte per la Città ed è ormai diventata punto di riferimento del centrodestra. Ad un anno dal voto amministrativo qual è l’auspicio?

Il nostro auspicio è che si crei una valida alternativa composta da uomini liberi che abbiano a cuore il futuro di questa città. Sono sicuro che se saremo in grado di creare questa alternativa i cittadini avellinesi col loro voto manderanno via per sempre tutti quelli che hanno distrutto la nostra città. Noi stiamo andando avanti con le Primarie delle Idee e ne sta venendo fuori un programma moderno. Vogliamo una città aperta in cui ci sia un accesso normale ai servizi;una città in cui le istituzioni siano amiche del cittadino;una città che tenda alla sburocratizzazione e che si apra alle tecnologie. Noi pensiamo a una città viva e colorata. Una città che sia esattamente il contrario del deserto creato da questo Centrosinistra.