Dilagano riciclaggio e contraffazioni, sequestrati in Irpinia oltre 5 chili di droga

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Contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria e ai traffici illeciti: giro di vite della Guardia di Finanza di Avellino. Il 245esimo anniversario di fondazione del Corpo è stata l’occasione per un bilancio dell’attività delle Fiamme Gialle anche sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria.

Nell’ultimo anno e mezzo, e precisamente tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019, sono state 1939 le attività ispettive condotte allo scopo di individuare le diverse forme di infiltrazione e gli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità.

In quest’ottica, si è proseguito nell’opera di rafforzamento dello sviluppo degli accertamenti patrimoniali in applicazione della normativa antimafia (anche nei confronti di soggetti connotati da “pericolosità economico-finanziaria”) e del monitoraggio delle diverse manifestazioni della criminalità nel territorio di riferimento (includendo la c.d. “area grigia”, rappresentata da soggetti che, pur non affiliati alle consorterie, si propongono quali facilitatori della penetrazione criminale nel tessuto socio/economico).

Con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 152 soggetti; ammonta, invece, a oltre 2,2 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro.

Avvertita l’esigenza di ricorrere in maniera sistematica e crescente alle alternative misure di prevenzione, individuate dal Codice Antimafia nell’amministrazione e nel controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata, tese al recupero delle condizioni di legalità ed al reinserimento nel mercato economico di queste realtà imprenditoriali.

Continua incessantemente, sottolinea la Guardia di Finanza, la collaborazione istituzionale con le Autorità Prefettizie, quale fulcro del sistema di prevenzione antimafia in ambito provinciale. Complessivamente sono stati eseguiti quasi 1127 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

L’azione volta alla prevenzione e repressione del riciclaggio dei capitali illeciti per impedirne l’introduzione nel tessuto economico-finanziario sano, nonché per intercettare possibili pratiche di finanziamento del terrorismo, si è fondata e continuerà sempre più a basarsi in futuro, sul piano repressivo, nell’esecuzione di mirate indagini di polizia giudiziaria e sul piano preventivo, nell’approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette inviate dai soggetti obbligati ai sensi della normativa antiriciclaggio.

Tali attività si sono concretizzate, in particolare, nello sviluppo di 77 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 22 persone per i reati di riciclaggio e autoriciclaggio, 6 delle quali sono state arrestate. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato intorno ai 536.937 euro, mentre sono stati effettuati sequestri su ordine della magistratura per circa 6 milioni di euro.

Sul fronte della prevenzione, si è proceduto all’analisi di 111 segnalazioni di operazioni sospette, di cui 83 sottoposte a più approfondite indagini.

Per il contrasto del riciclaggio di denaro e del finanziamento al terrorismo, la Guardia di Finanza si muove lungo tre importanti direttrici, tese a valorizzare rispettivamente le informazioni acquisite nell’ambito delle attività preventive, delle indagini di polizia giudiziaria e nel corso del controllo economico del territorio.

Sempre al fine di garantire la tutela della trasparenza e della legalità del sistema economico- imprenditoriale, ulteriore priorità del Corpo continuerà ad essere quella di reprimere i reati fallimentari, societari e bancari, nonché i fenomeni usurari e di abusivismo bancario e finanziario, per salvaguardare i risparmiatori da offerte di soluzioni d’investimento non sicure.

Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari sono risultati distratti patrimoni per un valore pari a circa 600.000 euro. Intensificata anche l’azione di contrasto in materia di falsificazione monetaria, con l’obiettivo di ricostruire l’intera filiera del falso (attraverso l’individuazione dei centri di produzione e di distribuzione delle banconote/monete contraffatte) e di contrastare le insidiose condotte basate sull’alterazione dei mezzi di pagamento elettronici, come la clonazione di carte di credito e di debito, posti in essere anche attraverso l’utilizzo della rete internet, nell’ottica di salvaguardare l’integrità patrimoniale dei legittimi titolari e degli istituti emittenti.

In tale comparto operativo sono stati denunciati 22 soggetti, 1 dei quali in stato di arresto, con l’esecuzione di sequestri di valute, titoli, certificati e valori bollati contraffatti per un valore complessivo di oltre 80.000 euro.

In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione e al falso made in Italy e di lotta all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore, i Reparti operativi hanno eseguito oltre 66 interventi e svolto 20 deleghe dell’Autorità Giudiziaria. Sequestrati oltre 2 milioni di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione “made in Italy” o non sicuri nonché rilevanti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l’origine e la qualità.

Il controllo del territorio per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato da un dispositivo d’intervento unitario, che integra tra loro le componenti territoriali, investigative, aeronavali e speciali del Corpo.

Ammontano a quasi 5,3 chilogrammi le sostanze stupefacenti sequestrate dai Reparti dipendenti del Comando tra gennaio del 2018 e maggio del 2019: 4,3 chilogrammi tra hashish e marijuana, 670 grammi di cocaina e 330 grammi di altre droghe unitamente a 260 piantine di cannabis. 17 soggetti sono stati arrestati e un automezzo utilizzato per l’illecito traffico sequestrato.