Difesa Grande, la discarica è terreno di scontro in Consiglio Comunale. Il Comune assicura: “Non verrà riaperta”

0
648

Renato Spiniello – I fondi della zona rossa e la definitiva copertura della discarica di Difesa Grande sono terreno di scontro all’interno del Consiglio Comunale di Ariano Irpino. L’assise, convocata in via telematica nel pomeriggio di ieri e protrattasi per molte ore, ha visto una netta divisione tra maggioranza e opposizione in particolare sulla discarica dichiarata chiusa nel 2007.

Sul punto il Vicesindaco Carmine Grasso ha assicurato che dopo la chiusura definitiva del sito ci sarà anche la sua messa in sicurezza. A elencare le modalità dell’operazione, sempre durante il civico consesso svoltosi ieri, il dirigente di area tecnica Giancarlo Corsano. Relazione che verrà approvata nonostante i voti contrari della minoranza.

Sull’argomento il Comune ufitano ha voluto fare ulteriore chiarezza tramite un comunicato stampa che si riporta integralmente:

“A breve inizieranno i lavori di messa in sicurezza della discarica che consisteranno nella stabilizzazione di un movimento franoso in atto, nella riprofilatura della discarica con solo terreno vegetale e nella realizzazione finale di uno strato di copertura (c.d capping) dello spessore di un metro.

La normativa nazionale ed europea prevede che lo strato superficiale finale di copertura delle discariche definitivamente chiuse possa essere realizzato con l’utilizzo di biostabilizzato opportunamente certificato, tracciato e lavorato ai fini del ripristino ambientale e come materiale sub-primario.

Il Tribunale Amministrativo ha statuito che tale operazione di riuso-riciclo è perfettamente compatibile con la discarica di Difesa Grande e che è vietata qualsiasi attività di smaltimento di rifiuti.

La Regione Campania è l’ente competente a decidere e il Consiglio ha chiesto alla Regione di utilizzare esclusivamente terreno vegetale per la copertura finale della discarica; far avviare subito i lavori di messa in sicurezza della discarica per stabilizzare i movimenti franosi ed evitare disastri ambientali; in caso di estrema necessità limitare l’utilizzo di biostabilizzato soltanto al primo strato di copertura superficiale finale dello spessore di 50 centimetri, strato che dovrà comunque essere composto al 50% da terreno vegetale; utilizzare solo biostabilizzato certificato e tracciato e di inviare settimanalmente le informative sulle operazioni svolte agli uffici comunali.

Il Comune di Ariano Irpino deve tutelare la salute dei cittadini e l’interesse pubblico. Non possiamo tollerare la presenza di una discarica a rischio frana. Il Comune continuerà a monitorare lo stato di inquinamento dei luoghi per tutto l’arco delle operazioni e per un periodo di 30 anni successivo alla fine dei lavori”.