Una Autority per la difesa del suolo: questa la proposta di legge presentata a favore dell’Irpinia dall’on. Pasquale Giuditta, esponente dell’Udeur. Numerosi sarebbero i compiti da attribuire all’Autority: assicurare l’osservanza della normativa vigente in materia di difesa del suolo con particolare riferimento alle norme di attuazione dei piani di bacino e dei piani stralcio di bacino; verificare lo stato di attuazione della normativa definendo opportuni indicatori di efficienza; predisporre in merito la relazione annuale al Parlamento; verificare l’osservanza dei principi e delle regole della concorrenza e della trasparenza nelle procedure di affidamento dei servizi della difesa del suolo; verificare che gli enti locali adeguino i propri strumenti urbanistici alle norme di attuazione dei piani; verificare il rispetto dei regolamenti del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio; verificare che sia garantita una efficiente interrelazione delle attività svolte dalla Regione, dagli enti locali, dalle autorità di bacino, dalla Protezione Civile e dalle strutture tecniche di presidio territoriale a competenza nazionale e regionale e che siano evitati fenomeni di sovrapposizioni di competenze o di inadempimento. Ed ancora: vagliare lo stato di avanzamento e di aggiornamento dei piani di bacino, dei piani stralcio e dei programmi per la difesa del suolo in base all’evoluzione delle condizioni di rischio; segnalare al Parlamento fenomeni di rilievo particolarmente gravi di inosservanza o di applicazione distorta della normativa; svolgere verifiche sulle strategie programmatiche riguardanti i settori dell’industria, dei lavori pubblici, dei trasporti, dell’agricoltura e foreste e promuovere indirizzi di coordinamento della programmazione economica tra tali settori e la difesa del suolo; proporre davanti al giudice amministrativo i ricorsi contro gli atti e provvedimenti ed eventualmente i comportamenti posti in essere in violazione delle norme nazionali e regionali sulla difesa del suolo esercitando l’azione in sede civile contro tali comportamenti; denunciare all’autorità giudiziaria le violazioni perseguibili in sede penale delle norme sulla difesa del suolo; promuovere iniziative di protezione assicurativa dal rischio idrogeologico e vigilare sui relativi metodi applicativi. Una richiesta, quella di Giuditta, volta a rilanciare la politica della difesa del suolo nell’ambito delle competenze dell’attuale Governo e finalizzata soprattutto ad una attività di prevenzione del rischio.