DIARIO DAL RITIRO/ Sorrisi all’arena. Domani cala il sipario

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di Claudio De Vito – Si lavora ma si ride e si scherza anche nel ritiro di Ariano Irpino che l’Avellino si appresta a lasciare. Sudore e buonumore in prossimità del rompete le righe che servirà a ritemprarsi dalle fatiche fisiche e mentali di due settimane piuttosto complicate per via del caos iscrizione. Nel pomeriggio un’altra seduta, domani mattina invece l’ultimo allenamento all’arena “Pietro Mennea”.

Poi si staccherà la spina fino alla ripresa di martedì pomeriggio al Partenio-Lombardi. Con ogni probabilità la squadra già prima scendere in campo saprà l’esito del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. Tra quattro giorni sarà 31 luglio. Pochi giorni, ma l’attesa sembra infinita. E per ingannarla D’Angelo e compagni hanno alleggerito la seduta mattutina sfidandosi durante gli allunghi agli ordini del preparatore atletico Marco Greco.

Michele Marcolini, che alle 16 all’Hotel Incontro traccerà un bilancio del ritiro davanti a microfoni e taccuini, ha diviso la squadra negli oramai canonici due gruppi che prima di raggiungere l’arena hanno lavorato in palestra. Sempre out l’affaticato Kenneth Houdret e gli infortunati Andy Kawaya (terapie) e Nicola Falasco (differenziato di riatletizzazione). Nel pomeriggio si replica con vista sui saluti al Tricolle teatro di un ritiro a tratti surreale.