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DIARIO DAL RITIRO/ Gestione post-Roma davanti a un centinaio di tifosi

di Claudio De Vito – Tutti di nuovo in campo all’arena “Pietro Mennea” con il morale risollevato dalla notte di Frosinone. Volti distesi e sorrisi, che per la verità non sono mai mancati in pubblico, e quella voglia matta di prendersi la B sfuggita nei corridoi federali. L’Avellino è tornato a lavorare con il suo timoniere Michele Marcolini, molto più di un allenatore in questi giorni di tensione all’interno del gruppo.

Ne avrebbe fatto volentieri a meno, ma il tecnico di Savona è diventato un punto di riferimento a 360 gradi. Un lavoro che va ben oltre il campo dove l’allenatore biancoverde continua a riversare tutta la sua abnegazione. Assente Andy Kawaya costretto ad abbandonare l’amichevole con la Roma in avvio per via di una botta alla coscia sinistra. A riposo anche Luigi Castaldo per via di un lieve problema alla caviglia.

Lavoro a parte per Michele Di Gregorio, Marcos Curado, Simone Pecorini e Lorenzo Laverone per l’ordinaria gestione del day after che ha riguardato anche Marco Migliorini. Nicola Falasco ancora ai box. Seduta di scarico per i lupi che hanno lavorato sotto gli occhi di oltre un centinaio di tifosi che hanno applaudito e incoraggiato i protagonisti dell’arena a più riprese. Intanto anche Layousse Diallo, oltre a Idrissa Camarà, potrebbe finire al Matera.

 

 

 

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