Sturno (l’inviato Claudio De Vito) – Alle 16:45 è ripresa la preparazione giornaliera dell’Avellino nel ritiro in svolgimento allo stadio comunale “Castagneto”. La squadra è tornata a lavorare con alcuni calciatori che si sono dati appuntamento in palestra. Attilio Tesser, prima di dare il via ai lavori, ha radunato per alcuni minuti i suoi uomini, tenendoli a rapporto sul lavoro quotidiano.
Alla truppa biancoverde si è aggiunto il baby classe ’97 Cecil Odonkor transitato due anni fa in Eccellenza tra le fila della Forza e Coraggio. Il ghanese, assistito da Vincenzo Procopio e Fabrizio Feola, potrà essere tesserato soltanto a ottobre in base alla normativa sugli extracomunitari, essendo la famiglia residente nel suo paese d’origine. In passato ha giocato da ala sinistra, trequartista e seconda punta.
Ancora a parte Angelo D’Angelo. Il capitano biancoverde non ha preso parte alla seduta con i compagni di squadra, lavorando ancora con il collaboratore tecnico Paolo Pagliuca per smaltire i postumi dell’infortunio al costato. 26 gli effettivi a disposizione di Tesser, che ha finalmente potuto abbracciare Francesco Tavano. L’ex attaccante dell’Empoli si è presentato sul terreno di gioco ad allenamento iniziato scatenando gli applausi dei tifosi, un centinaio, presenti sugli spalti. Per lui soltanto una leggera corsa e alcuni esercizi in disparte con il preparatore atletico Ivano Tito. Successivamente, il bomber casertano si è soffermato a lungo con il direttore sportivo Enzo De Vito.
Seduta tattica per Tesser che ha ribadito l’indirizzo dell’allenamento mattutino, riproponendo i due schieramenti che si sono fronteggiati in partitella. Le due formazioni si sono divise a lungo nelle due metà campo seguendo da un parte le direttive dello stesso Tesser e dall’altra i dettami del suo vice Strukelj.
Meticolose le indicazioni impartite dai due tecnici che hanno spesso interrotto le operazioni di gioco per affinare i movimenti del 4-3-1-2. Il modulo a rombo è l’idea di gioco sulla quale il trainer veneto sta insistendo in queste prime battute del ritiro seppur senza alcuni interpreti a centrocampo e in attacco.
L’allenamento si è concluso con una nuova sgambatura. Squadre speculari rispetto al mattino con le uniche varianti Odonkor (alternatosi con Soumarè) e Bianco (per Frattali) tra le fila dei bianchi. A segno Benjamin Mokulu che ha trafitto Bianco con un tirocross sul primo palo ed Eros Schiavon, abile a convergere al centro e a scaricare il destro ad incrociare alla destra di Offredi.
Squadra arancione (4-3-1-2): Offredi, Petricciuolo, Biraschi, Ligi, Visconti; Gavazzi, Arini, D’Attilio; Tutino; Mokulu, Pozzebon.
Squadra bianca (4-3-1-2): Bianco, Nitriansky, Rea, Chiosa, Giron; Odonkor (Soumarè), Togni, Schiavon; Insigne; Castaldo, Cuomo.
Il primo giorno di ritiro va in archivio con l’impressione positiva che il nuovo staff tecnico ha destato in casa Avellino. Tesser e i suoi collaboratori non hanno lesinato sorrisi durante le fatiche del “Castagneto”. Un modo per tenere alto il morale del gruppo alle prese con le fatiche della nuova annata con il giusto spirito.
Gli scatti del primo giorno di ritiro