‘Diamoci una scossa’, gli architetti in piazza per la prevenzione sismica

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sismografo sisma terremoto
sismografo sisma terremoto

L’Ordine degli Architetti della provincia di Avellino e l’Ordine degli Ingegneri scendono in piazza in occasione della prima Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica.

Tra Avellino e i comuni principali d’Irpinia domenica 30 settembre saranno posizionati undici gazebo per sensibilizzare la cittadinanza nei confronti delle tematiche inerenti la messa in sicurezza ed informare sulle possibilità offerte per le abitazioni private dagli incentivi Ecobonus e Sismabonus (agevolazioni statali per l’adeguamento degli edifici privati agli standard delle misure antisismiche). 

Dalle ore 10 alle ore 14,30 l’Ordine degli Architetti, con i suoi professionisti, sarà presente ad Avellino al Corso Vittorio Emanuele all’altezza della Villa comunale e della Prefettura, ad Ariano Irpino in Piazza Plebiscito, ad Atripalda in Piazza Umberto, a Mercogliano in Viale San Modestino (area funicolare), a Grottaminarda in Piazza Grande, a Solofra in Piazza Umberto I, a Lauro in Piazza Municipio, a Baiano in Via Roma (area Municipio), a San Martino Valle Caudina in Piazza Girolamo Del Balzo, a Sant’Angelo dei Lombardi in Piazza Umberto I.

I gazebo sono messi a disposizione dalla Protezione Civile di Avellino grazie alla collaborazione con la dott.ssa Claudia Campobasso Dirigente Responsabile della Protezione Civile emergenza e post emergenza della Regione Campania.

“La Prima Giornata nazionale della Prevenzione Sismica rappresenta un momento divulgativo di grande importanza – afferma Erminio Petecca, Presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Avellino -. Oggi sono numerose le possibilità per mettere in sicurezza la propria abitazione grazie alle agevolazioni statali ed è proprio per garantire la giusta informazione alla cittadinanza che è nata questa iniziativa di carattere nazionale.

Iniziativa che, soprattutto in Irpinia, assume un rilievo particolarmente simbolico. Il terremoto del 1980 resta una ferita ancora aperta ed oggi poter svolgere attività di sensibilizzazione come Ordine degli Architetti rappresenta non solo una opportunità ma un dovere”.