Diabete mellito, prevenzione e cura. Sabato il dibattito dei Lions ad Avellino

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Sabato, 17 novembre, sarà realizzato un dibattito su una malattia cronica, purtroppo sempre più in crescita: il diabete mellito. L’incontro sarà realizzato presso l’ex carcere borbonico di Avellino momento in cui si discuterà di cure e, in particolare, di prevenzione. Un tassello fondamentale per il sociale.

Promotore dell’incontro il club Lions Avellino Host , la più grande associazione di servizio al mondo, da anni impegnati nella lotta al diabete e alle sue complicanze.

Il diabete mellito dell’adulto (diabete tipo II) è frequentemente asintomatico all’inizio, se non diagnosticato e curato tempestivamente, può condurre in seguito a complicanze serie a carico di più organi e morte prematura.

Il diabete è la prima causa di cecità, la seconda causa di insufficienza renale con necessità di dialisi o trapianto; la prima causa di amputazione non traumatica degli arti inferiori, una concausa di metà degli infarti e degli ictus cerebrali. Può inoltre associarsi a malattia del fegato grasso, complicare la gravidanza con gravi danni al nascituro, favorire lo sviluppo di infezioni.

Il trattamento è dunque multidisciplinare e richiede l’intervento di vari specialisti chiamati ad affiancare il diabetologo.

In Italia interessa 3.400.000 milioni di persone e si calcola che molte altre ne siano ammalate inconsapevolmente. La sua diffusione è destinata ad aumentare. Fortunatamente si tratta di una malattia prevenibile.

Un’alimentazione corretta e l’incremento dell’attività fisica sono gli strumenti più efficaci. La base di un piano integrato di prevenzione è rappresentata dalla diffusione della conoscenza della malattia e dalla educazione alimentare e sanitaria .