Giovanni D’Ercole, papabile candidato a sindaco per il centrodestra, nella trasmissione IrpinAlavoro condotta dal nostro Michele De Leo, si è espresso categoricamente contro le ammucchiate:
“Sarei per la riduzione al massimo di due liste per candidato sindaco – ha detto D’Ercole – questa proliferazione di liste produce scarso valore per l’impegno. Quando si facevano le liste nella Prima Repubblica non si andava a piatire la candidatura al candidato; già essere candidato, ad esempio nella lista della Dc, era un onore. Significava che il partito credeva in te. Questa sarebbe la cosa più giusta.”
“Ci troveremo di fronte a innumerevoli candidati portatori di sangue – chiosa D’Ercole, riferendosi ai tanti riempilista senza nessuna possibilità di elezione che caratterizzano gli schieramenti tradizionali – ci sono quelli che costituiscono 4-5 liste con trenta persone che portano 10 voti ciascuno.”