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Derby, via libera dell’Osservatorio: i tifosi dell’Avellino potranno andare a Salerno

I tifosi biancoverdi a Palermo

Dopo le coordinate ufficiali del derby comunicate dalla Lega di B (6 settembre alle 15), è arrivata anche la determinazione (la numero 30 del 26 agosto) dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. L’organismo deputato alla vigilanza sugli eventi calcistici ha sgombrato il campo invaso sin da ieri dai timori della tifoseria dell’Avellino di un possibile divieto di trasferta all'”Arechi”. Nessuna restrizione, se non quella classica del possesso della Tessera del Tifoso, per i supporters biancoverdi che possono dunque preparare l’esodo di massa verso la tana della Salernitana.

Sebbene l’Osservatorio abbia ravvisato un elevato profilo di rischio in merito alla gara tra salernitani e irpini, non interverrà il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive. Spetterà al Gruppo Operativo Sicurezza che si riunirà a breve presso la Questura di Salerno adottare tutte le misure del caso per prevenire fenomeni di violenza.

Oltre al requisito della Tessera per i tifosi ospiti, l’Osservatorio ha raccomandato l’implementazione del servizio di stewarding e dei servizi di controllo, nelle attività di prefiltraggio e filtraggio, con particolare riferimento alla corrispondenza delle generalità indicate sul biglietto e quelle dell’utilizzatore; lo scambio di informazioni e lo stretto raccordo tra i Supporter Liaison Officer di Salernitana e Avellino.

Dovrebbero essere circa duemila i tagliandi (in vendita a partire da lunedì o martedì e fino alle 19 di sabato 5 settembre) che il club granata metterà a disposizione della tifoseria avversaria per quale è già pronto il “gabbiotto” nell’anello inferiore della Curva Nord dello stadio di via Allende. Il tragitto lungo l’autostrada Avellino-Salerno sarà presidiato da un massiccio numero di agenti delle forze dell’ordine fino al settore ospiti. La prossima settimana, a ridosso dell’appuntamento, giungeranno le raccomandazioni unificate delle due questure oltre all’itinerario obbligatorio da seguire da parte dei sostenitori irpini.

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