Renato Spiniello – “Ad Avellino si è puntato sulle persone migliori, anche indipendenti come Nello Pizza, perché la società civile deve dare una mano ad amministrare le città, che non si governano parlando da Roma, ma con le persone di qualità che ci sono sul territorio”. E’ questo il messaggio che lancia l’ex Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti e attuale capogruppo dem alla Camera dei Deputati Graziano Delrio, oggi nel capoluogo per tirare la volata al candidato del centrosinistra impegnato nel turno di ballottaggio di domenica contro il Movimento 5 Stelle.
Delrio si rivolge anche ai militanti locali del Partito Democratico, soprattutto a quelli che non riconoscono la figura del segretario Di Guglielmo. “Bisogna ritrovare le ragioni dell’unità, altrimenti non si riesce a ripartire. Occorre che tutti capiscano che per fare un passo avanti bisogna farne uno indietro nei loro risentimenti personali e nelle proprie ragioni. L’unità è un bene preziosissimo, lo ripeterò fino all’ossessione. Bisogna ripartire uniti vista la gravità in cui versa il Paese, che deve continuare a lavorare sull’economia, sulla creazione di posti di lavoro e sulla questione meridionale. Senza un Pd forte e unito il Sud non ha speranze, i nuovi amministratori sono inesperti e ci metteranno del tempo per fare provvedimenti efficaci”.
Immancabile un passaggio sulla Stazione Hirpinia dell’Alta Capacità, opera messa in discussione da diversi esponenti nazionali dei 5 Stelle, tra cui il Sottosegretario Andrea Cioffi, ieri pomeriggio a Rione Ferrovia. “Parlo da ex Sindaco di Reggio Emilia – sottolinea Delrio – ho costruito io la stazione Mediopadana nella mia città e posso garantire ai cittadini avellinesi che l’alta velocità sull’asse Napoli-Bari cambierà completamente le opportunità di lavoro e di sviluppo di questo territorio. L’Alta Capacità ha portato benessere, velocità di spostamenti e nuove imprese che si insediano. La Stazione Hirpinia può diventare il centro logistico di questo grande collegamento tra Napoli e Bari. Le tratte sono già in costruzione, i fondi ci sono: fermare quest’opera è togliere opportunità di lavoro e sviluppo economico all’Irpinia”.