Decreto Camera di Commercio Irpinia Sannio, è subito scontro. La Stella: “Ricorsi inevitabili”

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Marco Grasso – E’ subito polemica a poche ore di distanza dalla pubblicazione sul Burc del decreto che istituisce la Camera di Commercio Irpinia Sannio. “Stavolta non c’è nulla di pretestuoso. Non ci sono motivazioni politico-sindacali, ma solo errori di calcolo, numerici e di forma”. Il presidente della Camera di Commercio di Avellino Oreste La Stella non nasconde le sue perplessità e immagina contestazioni e ricorsi da parte delle associazioni che sarebbero state maggiormente penalizzate dal riparto effettuato dalla Regione.

Industria e agricoltura sarebbero i settori più in fibrillazione. “Alcune organizzazioni sono state evidentemente penalizzate, il loro peso specifico all’interno del settore di competenza non è stato ben valutato e misurato in termini percentuali. In alcuni casi ci sono errori davvero grossolani. Non faccio fatica a pensare che diverse organizzazioni possano decidere di impugnare il decreto e presentare ricorso al Tar”, osserva La Stella.

Se, in base al decreto, il primo consiglio camerale unificato avrebbe potuto essere convocato nel giro di un paio di mesi, è chiaro che ora i tempi rischiano di allungarsi. Nel decreto sono infatti concessi trenta giorni per la presentazione della candidature, da sottoporre poi, soprattutto per la verifica dei requisiti morali, al vaglio del governatore De Luca, al quale, infine, spetta la convocazione del primo consiglio per la nomina del nuovo presidente, fino ad un massimo di quattro sedute.

“Al momento non saprei quantificare le conseguenze di uno o più possibili ricorsi. Mi sembra in ogni caso facilmente prevedibile – sottolinea La Stella – un allungamento dei tempi. Nel caso di presentazione di ricorsi, e di un loro eventuale accoglimento, il decreto, credo, dovrà essere ritirato e pubblicato nuovamente. In questa fase, però, mi sembra prematuro parlarne. Staremo a vedere quello che succede nei prossimi giorni”.

Ma oltre agli errori di calcolo ci sarebbero anche qualche errore di forma non passato certo inosservato. In un passaggio del testo invece di Camera di Commercio Irpinia Sannio, è scritto Camera di Commercio di Napoli. “Dispiace, anche perché le due Camera di Commercio hanno dato dimostrazione di grande serietà e compattezza. E’ un decreto che mi lascia perplesso, soprattutto se si pensa che si tratta di un atto importante, che istituisce la Camera di Commercio delle aree interne. Speriamo si possano risolvere tutti i problemi al più presto”.

Da sciogliere ci sarebbe anche un altro nodo. Il seggio che spetta agli ordini professionali non è indicato nel decreto, per cui al momento i consiglieri sarebbero 32. “Nè sono stati indicati i criteri di assegnazione tra Irpinia e Sannio”, aggiunge La Stella. “E’ un altro punto di debolezza, destinato a scatenare le proteste degli ordini professionali delle due province”.