Provincia – Il Sole che Ride ha mosso la sua pedina… l’ultima a quanto è dato sapere. Un aut-aut ricevuto questa mattina dalla Presidente della Provincia Alberta De Simone. Un documento, redatto dalla Federazione del Sole che Ride, che non ha lasciato adito a dubbi: “O la revoca dell’assessore Zecchino o i Verdi all’opposizione”. Un monito agguerrito per permettere la sostituzione dell’assessore provinciale all’Ambiente con uno dei tre componenti della ‘rosa’ voluta dai Verdi. Nella nota, inoltre, il partito di via Garibaldi specifica anche che “… nel 2004 la nomina di Zecchino era stata voluta dalla De Simone e non dal partito”. Una richiesta che la dice lunga sull’aria che si respira in casa Verdi. Un faccia a faccia tra Festa e Zecchino che la De Simone, a quanto pare, non intende coadiuvare. Ricevuta la nota, infatti, la numero uno di Palazzo Caracciolo prende la sua decisione… e non revoca l’assessore Zecchino, spiegandone puntualmente le motivazioni. “Questa richiesta – ha chiarito – nasce da decisioni assunte dall’esecutivo dei Verdi. E’ necessario precisare, al riguardo, che in diverse circostanze, anche sul piano formale, ho potuto constatare l’espressione di apprezzamento dell’operato dell’assessore Zecchino e di fiducia politica alla sua persona. Devo inoltre rappresentarle che la nota ricevuta non può avere alcuna considerazione sul piano delle valutazioni politico-istituzionali che devono comunque caratterizzare il comportamento e gli atti del Presidente della Provincia. Peraltro l’assessore Zecchino non risulta dimissionario né esistono motivazioni che possano dar luogo alla revoca dello stesso. L’art. 46 del decreto legislativo 276/2000 letteralmente prescrive che ‘il presidente della Provincia può revocare uno o più assessori dandone motivata comunicazione al Consiglio’. Non sussistendo motivazioni a sostegno della richiesta di revoca ritengo pertanto di non poter considerare la richiesta inoltrata”. Questo il succo espresso dalla De Simone che intanto ha già raccolto le firme depositate per l’assegnazione deleghe, compreso i quattro assessori della Margherita (Alaia, Di Milia, Ruggiero e Salvatore). Ora si attende il consiglio provinciale per l’ufficializzazione delle deleghe distribuite.