“Quando ascolto Di Maio che ipotizza una nuova forma di Stato sociale inorridisco, perché il modo come è stato organizzato rende alto il costo e basso il risultato”. Così Ciriaco De Mita, ex presidente del Consiglio, ospite ieri 21 gennaio ad Agorà su Rai3, sulle recenti dichiarazioni del vice premier Luigi Di Maio.
“La sera litigano, la mattina hanno fatto l’accordo: non mi pare ci sia una grande prospettiva” prosegue attaccando il governo giallo-verde. “Del resto l’errore maggiore è dare per risolto un problema. Alcide De Gasperi risolveva i problemi e gli altri li spiegavano, oggi invece avviene il contrario”. E ancora, sottolinea l’ex Dc: “La cosa che sconvolge è che nella prospettiva di cambiamento, c’è una trattativa sui piccoli affari”, insomma, “con tutti i difetti della Prima repubblica, qui siamo alla miseria intellettuale”.
E a proposito dell’altro vice premier Matteo Salvini, dice: “Mi sa che è molto attento agli umori mediocri. L’episodio di Afragola è di uno squallore insopportabile. E peggio della realtà napoletana è il vuoto del pensiero politico”