De Luca(Pd): “No all’individuazione di nuove discariche in Campania”

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Napoli – “Basta polemiche e contrapposizioni. Per affrontare seriamente l’emergenza dei rifiuti in Campania e riportare alla normalità la gestione del ciclo integrato dei rifiuti occorre alzare il livello di responsabilità. Il Pd, che sa che la via per lo sviluppo sostenibile si incardina mettendo al centro dell’attenzione l’ambiente, in Campania e nel Paese, intende farlo con fatti e proposte concrete, sui quali siamo pronti a confrontarci”.
Così il senatore Enzo De Luca nel suo intervento nel corso della conferenza stampa che si è svolta stamattina presso la libreria “Evaluna” di Napoli, nell’ambito della festa nazionale sul Mezzogiorno organizzata dal Partito democratico.
Presenti anche Stella Bianchi, responsabile Ambiente del Pd nazionale, Fulvio Bonavitacola, Luca Stamati, Raffaele Del Giudice, responsabile regionale di Legambiente, e Antonio Amato. In apertura, De Luca, vicepresidente della Commissione di inchiesta sugli illeciti connessi ai rifiuti e segretario della Commissione Ambiente del Senato, si è soffermato sulla necessità di un’azione congiunta tra deputati e senatori per mantenere alta l’attenzione della politica sulla corretta gestione dei rifiuti, con l’obiettivo primario di sbarrare il passo alla criminalità organizzata. Quindi ha illustrato i passaggi salienti del disegno di legge quadro “in materia di gestione integrata dei rifiuti, incentivazione della raccolta differenziata e lotta allo smaltimento illegale”, che ha depositato in Senato il 27 luglio scorso.
“All’ipotesi di individuare nuove discariche in Campania dico no – ha puntualizzato De Luca – perché il Governo non utilizza le cave dismesse o abbandonate presenti sul territorio? L’ordine del giorno che ho presentato su questo argomento fu approvato all’unanimità in Aula. Perché non si è dato seguito a quella indicazione? Almeno nel periodo necessario a far andare a regime il termovalorizzatore di Acerra e a completare un altro impianto si potrebbero utilizzare le cave abbandonate, in genere in mano alle mafie. Il Governo deve darci anche un’altra risposta: che fine faranno le ecoballe ancora stoccate in Campania? – ha aggiunto il senatore irpino – Berlusconi e i suoi devono decidere, anche perché entro la fine dell’anno il nostro Paese deve presentare le proprie proposte di riforme per rispondere alle disposizioni fissate dall’Unione Europea con il “pacchetto su energia e clima 20-20-20” Quando, di fronte all’evidenza che l’emergenza non si è mai conclusa, il Presidente del Consiglio non trova di meglio da fare che addossare tutte le colpe al sindaco di Napoli, allora vuol dire che non c’è volontà di risolvere la situazione. D’altra parte, che la soluzione del Governo non fosse adeguata lo abbiamo detto sin dalla presentazione del decreto legge n. 195 del 30 dicembre 2009, che ha esautorato i sindaci ed è stato elaborato estromettendo dai processi decisionali i cittadini, che invece avrebbero dovuto essere coinvolti”.
A tal proposito, De Luca, tirando le conclusioni, ha ribadito che è necessario rivedere la disposizione in base alla quale la titolarità della Tarsu, dal 1 gennaio 2011, sarà sottratta ai Comuni per passare in capo alle Province, “… alle quali potrebbe essere assegnata la gestione degli impianti”.

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