Il “De Luca” in protesta alla Provincia: “Non possiamo studiare in queste condizioni”

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De Luca

Nonostante la pioggia, un gruppo di studenti e studentesse dell’Istituto a indirizzo artistico, scientifico e sportivo “De Luca” di Avellino, si è radunato in protesta davanti alla sede della Provincia. Docenti e famiglie hanno preso parte alla manifestazione per denunciare lo stato di abbandono della sede scolastica di Via Scandone.

“Quella che avrebbe dovuto essere una soluzione temporanea” – sostiene una studentessa – “si è rivelata definitiva. Avremmo dovuto usufruire dell’attuale sede per un solo anno, eppure questo anno è stato sottoposto a continue proroghe”.

“L’edificio in cui ci troviamo è fatiscente. – prosegue una sua compagna – Nelle aule abbiamo mattonelle rotte, tubi scoperti, finestre che non si aprono o chiudono. I riscaldamenti sono insufficienti, bagni e lavandini non funzionanti, carta igienica inesistente. Com’è possibile studiare in queste condizioni?”.

Tra le problematiche poste all’ente provinciale dagli studenti, l’assenza di spazi e di laboratori: i primi, essenziali per poter disporre di strumenti partecipativi alla vita scolastica (come le assemblee di istituto, che si svolgono in modalità telematica); i secondi, necessari all’apprendimento pratico delle discipline. Tra tutte le mancanze, la palestra, paradossale per un istituto a indirizzo anche sportivo. La Provincia, al momento, ha provveduto al fitto di una struttura privata e sottoscritto un accordo di condivisione con il Liceo “Publio Virgilio Marone”, che consente agli studenti del “De Luca” di usufruire della palestra, con attrezzature e spogliatoi, due volte alla settimana.

Il Presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, ha accolto una delegazione per ascoltarne le istanze. “La Provincia è impegnata a 360° nella ricostruzione della sede di Via Tuoro Cappuccini.” – ha spiegato – “I lavori proseguono speditamente, ma ci sono tempi tecnici da rispettare. Il plesso di Via Scandone (sede temporanea dell’Istituto) è di recente costruzione e tutti gli interventi richiesti sono stati effettuati”.

“Sicuramente ci sarà necessità di ulteriori interventi, – ha concluso Buonopane – ma occorre anche una collaborazione attiva con la dirigenza scolastica poiché alcuni rientrano nelle competenze della scuola. Questa situazione si trascina da anni e, purtroppo, in passato non è stata affrontata con la dovuta attenzione. Ma la Provincia è al fianco degli studenti e sostiene il loro percorso formativo”.

Per la costruzione del nuovo istituto sono stati investiti più di 20 milioni di euro, provenienti dal Pnrr, e il plesso – dalle caratteristiche di un “campus scolastico moderno”, con ampi spazi verdi e a impatto zero, secondo le previsioni, dovrebbe accogliere gli studenti a partire dall’anno scolastico 2026-2027.