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De Luca pianifica la Fase 2, ma “è vietato uscire a Pasqua, ci saranno controlli rigorosi”

“Si ragiona sulla cosiddetta fase 2, ma è del tutto evidente che siamo chiamati a fare un altro sacrificio di due settimane”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

“E’ difficile – continua in una diretta facebook – ma davvero rischiamo di perdere tutto per un’impazienza che sarebbe ingiustificata. Noi possiamo cominciare a parlare seriamente di ripresa economica del paese e di vita sociale quando avremo la certezza non di aver risolto il problema del contagio, quello lo trascineremo ancora per mesi, ma quando avremo la certezza che è stato contenuto, cioè bloccato davvero il percorso di crescita dell’infezione”.

Solo a fine mese per il governatore si potrà ragionare su come far ripartire a una a una le attività economiche: “Penso a quelle nel campo dell’edilizia o alla produzione di cibo preconfezionato – spiega – Ma dobbiamo avere il pieno controllo della situazione, o il rischio è che tra due settimane siamo costretti a chiudere tutto”.

Altre due settimane di sacrificio, insomma, altrimenti si rischia di vanificare gli sforzi fatti. Attenzione alta soprattutto per le vacanze di Pasqua, De Luca è tranchant: “Ci saranno posti di blocco per impedire che ci venga portata un’onda di contagio che ci mette in difficoltà. I controlli saranno rigorosi perché la mobilità non è consentita. Saranno giorni complicati ma dobbiamo stringere i denti e seguire l’esempio di Papa Francesco. Se il Sommo Pontefice celebra una messa in una Piazza San Pietro vuota, lancia un segnale a tutti”.

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