Un sereno Enzo De Luca ha salutato simpatizzanti, sindaci e dirigenti del Pd irpino per una amicale chiacchierata tra amici e per parlare di quello che è stato il voto delle regionali che ha visto vincere l’omonimo salernitano dell’ex senatore irpino.
De Luca, battuto da Rosetta D’Amelio e quindi fuori dalla pattuglia dei 4 consiglieri irpini che siederanno a Palazzo Santa Lucia nella nuova legislatura, ha ribadito il proprio impegno nell’interesse di tutto il partito, richiamando lo stesso e per l’ennesima volta all’unità.
“Il dato più significativo è che il centro sinistra è ritornato al Governo della Campania – ha spiegato De Luca – Si tratta di una vittoria per la quale dobbiamo ringraziare anche Ciriaco De Mita. Nessuno più di me può dire questo, avendo battagliato con lui aspramente negli anni scorsi: se Renzi ha ringraziato De Luca, lui a sua volta deve ringraziare De Mita”.
De Luca continua: “Ecco perchè chiedo rispetto, per me e la mia storia, per quanti, hanno rivestito ruoli Istituzionali di altissimo livello, perché quando tutti fuggivano io sono rimasto qui, perchè in Irpinia sono e resto il Senatore De Luca”.
Il riferimento velato di De Luca è a Luigi Famiglietti, deputato renziano della prim’ora del Pd: “Non esistono più i renziani, esiste solo il Pd e io sono del Pd della prim’ora”.
IL VOTO – “Ho chiamato subito Rosetta D’Amelio per farle i complimenti. Giusta la sua riconferma. Ognuno ha dato il suo contributo al Pd, anche quanti erano candidati nelle liste collegate, come ad esempio Todisco e Festa. Ma dobbiamo capire che il Pd non deve essere un eterno scontro, non siamo in congresso eterno. Io ho perso? L’unica cosa che abbiamo perso è stata la finale playoff dell’Avellino per colpa di quella maledetta traversa di Castaldo…”.