VIDEO/ De Luca: “Ma quali renziani, esiste solo il Pd. De Mita? Dobbiamo ringraziarlo”

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Un sereno Enzo De Luca ha salutato simpatizzanti, sindaci e dirigenti del Pd irpino per una amicale chiacchierata tra amici e per parlare di quello che è stato il voto delle regionali che ha visto vincere l’omonimo salernitano dell’ex senatore irpino.

De Luca, battuto da Rosetta D’Amelio e quindi fuori dalla pattuglia dei 4 consiglieri irpini che siederanno a Palazzo Santa Lucia nella nuova legislatura, ha ribadito il proprio impegno nell’interesse di tutto il partito, richiamando lo stesso e per l’ennesima volta all’unità.

“Il dato più significativo è che il centro sinistra è ritornato al Governo della Campania – ha spiegato De Luca – Si tratta di una vittoria per la quale dobbiamo ringraziare anche Ciriaco De Mita. Nessuno più di me può dire questo, avendo battagliato con lui aspramente negli anni scorsi: se Renzi ha ringraziato De Luca, lui a sua volta deve ringraziare De Mita”.

De LucaIL SUGGERIMENTO DI FRANCESCHINI – De Luca, per la prima volta in maniera diretta, fa chiarezza rispetto a quanto accaduto due anni fa con la mancata elezione al Senato: “Non ho mai agito per calcoli egoistici, se lo avessi fatto ora sarei in Parlamento. Due anni in Direzione nazionale avrei potuto rivendicare il successo ottenuto alle Primarie dei Parlamentari e dunque un posto sicuro in lista ma Dario Franceschini mi suggerì di non sollevare polveroni in un momento delicato come quello della formazione delle liste. Rinunciai al mio intervento, ma fu solo per senso di responsabilità”.

De Luca continua: “Ecco perchè chiedo rispetto, per me e la mia storia, per quanti, hanno rivestito ruoli Istituzionali di altissimo livello, perché quando tutti fuggivano io sono rimasto qui, perchè in Irpinia sono e resto il Senatore De Luca”.

Il riferimento velato di De Luca è a Luigi Famiglietti, deputato renziano della prim’ora del Pd: “Non esistono più i renziani, esiste solo il Pd e io sono del Pd della prim’ora”.

IL VOTO – “Ho chiamato subito Rosetta D’Amelio per farle i complimenti. Giusta la sua riconferma. Ognuno ha dato il suo contributo al Pd, anche quanti erano candidati nelle liste collegate, come ad esempio Todisco e Festa. Ma dobbiamo capire che il Pd non deve essere un eterno scontro, non siamo in congresso eterno. Io ho perso? L’unica cosa che abbiamo perso è stata la finale playoff dell’Avellino per colpa di quella maledetta traversa di Castaldo…”.

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