De Luca: “Lioni-Grottaminarda, la Regione è pronta”. E sul lavoro sferza il Governo

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Marco Grasso – “Ad Avellino, ed in Irpinia, siamo concentrati sull’Isochimica, ed in particolare sull’intervento di bonifica dell’area dall’amianto, e il progetto di depurazione delle acque nell’area industriale di Solofra”. Il Governatore Vincenzo De Luca, al “de la Ville” per la prima tappa del ciclo di incontri organizzato dalla Regione sui temi dello sviluppo sostenibile, indica le priorità ambientali in Irpinia e se si dice pronto anche a riaprire il confronto con la Puglia sulla gestione delle acque.

“Bisogna sedersi attorno ad un tavolo e ricontrattare tutto, nel rispetto di una provincia, l’Irpinia, dove si concentra una risorsa straordinaria come l’acqua”. Massima attenzione anche al tema delle infrastrutture ed, in particolare, alla Lioni-Grottaminarda. “Riteniamo più utile trasferire le competenze alla Regione piuttosto che rincorrere il Provveditorato alle Opere Pubbliche che non ha personale a disposizione. Abbiamo già dichiarato la nostra disponibilità a subentrare come stazione appaltante ed a subentrare nell’opera”.

L’incontro, promossa in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della provincia di Avellino e Ance Avellino, ha visto la partecipazione di Geologi, Geometri, Ingegneri ed Agronomi della provincia di Avellino. Un momento di confronto che è servito a De Luca per ricordare anche le risorse, circa mezzo miliardo, già messe a disposizione per progetti relativi alla viabilità in provincia e il lavoro portato avanti con Ferrovie dello Stato “per completare il programma di elettrificazione delle linee ferroviarie”.

I lavori sono stati introdotti da Giuseppe Priolo, Commissario straordinario del Comune di Avellino. Prima del dibattito spazio ai saluti di Erminio Petecca, presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Avellino, e di Michele Di Giacomo, presidente Ance Campania. Filo rosso del confronto le riforme, le politiche e gli strumenti per il rilancio del territorio regionale.

“L’Italia è un paese dove la trasformazione urbana è bloccata, fatte salve le eccezioni di Milano e anche Salerno. Come Regione vogliamo approvare una legge urbanistica dinamica e snella, così come approveremo un nuovo piano paesaggistico. Stiamo lavorando anche ad ad una legge sull’architettura contemporanea che premi anche chi lavora a progetti innovativi, così come vogliamo ridare slancio all’edilizia sociale”.

C’è anche una parentesi politica nelle dichiarazioni rilasciate da De Luca a margine del confronto. Nessun commento sul progetto di centrosinistra in itinere in Irpinia, mentre al neosegretario del Pd Annunziata “chiede un progetto di riorganizzazione del partito, che non deve essere luogo di scontro interno, ma osservatorio delle esigenze e delle aspettative della gente comune”.

“Al neosegretario chiedo un lavoro semplice ed umile. Non è candidato a nulla, e questo non può che essere un vantaggio. Ma, al di là di tutto, spero che anche a livello nazionale si inizi a parlare concretamente di lavoro. Noi, come Regione Campania, abbiamo messo in campo un piano straordinario. Non demonizzo neanche il sostegno, l’assistenza sociale, ma questo può andare bene per tre mesi. Non può essere la soluzione”.

Interessante anche il contributo di Lorenzo Bellicini, direttore tecnico di Cresme Ricerche che è intervenuto sul tema “L’Irpinia nella competizione degli anni 2000: demografia, economia, territorio”. I primi dati che emergono dal rapporto del Cresme parlano di una evidente crisi demografica che interessa da almeno cinque anni la provincia di Avellino. Tra il 2018 ed il 2013, infatti, la Provincia di Avellino ha perso 10.440 persone. Se le dinamiche dovessero essere confermate, nei dodici anni che vanno dal 2018 al 2030 ne perderà quasi 29.000, e tra 2018 e 2039 si perderanno 63.450, il 15,1% della popolazione.