La decisione di inserire la Campania in zona rossa “ha lasciato delle zone d’ombra”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenuto a “Che tempo che fa” su Rai 3. “Io non ho capito questo – ha aggiunto De Luca – eravamo in zona gialla martedì, in 72 ore siamo arrivati in zona rossa. Niente di sconvolgente, ma sarebbe bene che il Ministero spieghi cosa è cambiato in 72 ore, perché o non avevano letto i dati martedì o non li hanno letti venerdì, o c’è una terza ipotesi: di fronte a un’ondata di sciacallaggio mediatico e politico il Governo non ha retto e ha deciso di fare quella scelta. Per noi non cambia niente, noi ci manterremo sulla linea del rigore”.
“Ci si è illusi di poter controllare la situazione ma questo è il passato, ora dobbiamo dare prova di unità nazionale a patto che il governo si faccia aiutare. Se i ministri si mettono a fare sciacallaggio, credo che il Presidente del Consiglio abbia il dovere di non fare il cardinale di curia ma di richiamarli ai doveri di correttezza e onestà intellettuale. Non è tollerabile che un ministro si metta a fare sciacallaggio sulla base di ignoranza”.
“In Italia c’è un filone di razzismo antimeridionale che ogni tanto viene a galla – prosegue – anche perche’ c’era da colpire un uomo che non partecipa alla Massoneria, alle corporazioni. Di Maio ha detto cose ignobili, ha detto il falso”.