Dopo due ore di camera di consiglio, ecco la sentenza che pone fine al lungo tormentone, nonché incubo per il governatore della Campania Vincenzo De Luca.
Nel processo d’appello De Luca, all’epoca primo cittadino di Salerno, è stato assolto “perché il fatto non sussiste”. Cade così anche la sospensione dall’incarico in Regione prevista della legge Severino a seguito della condanna in primo grado.
Il governatore era accusato di abuso d’ufficio e peculato per la nomina di un project manager nell’ambito di un progetto per la costruzione di un termovalorizzatore a Salerno e rischiava una condanna a 11 mesi di reclusione, secondo la richiesta della procura generale.
Con De Luca sono stati assolti anche gli altri due imputati, il dirigente del settore lavori pubblici del Comune di Salerno, Domenico Barletta, e il capo staff di De Luca all’epoca dei fatti, Alberto Di Lorenzo. Per tutti gli imputati la Corte d’appello ha stabilito anche la revoca delle pene accessorie.
“Finalmente” è stato il commento di De Luca al telefono con uno dei suoi avvocati, Paolo Carbone che dichiara: “Ci abbiamo messo un po’ ma ce l’abbiamo fatta” .