Renato Spiniello – Proprietario della Sidigas Avellino e main sponsor per i prossimi tre anni dell’Us Avellino: Gianandrea De Cesare rassicura i tifosi della palla a spicchi, preoccupati che gli impegni commerciali stipulati dal dirigente napoletano con i dirimpettai pallonari possano mettere da parte le ambizioni della beneamata biancoverde.
Lo scenario cestistico irpino rimarrà inalterato rispetto al recente passato, con l’asticella sempre puntata verso l’alto. L’impegno profuso nella Scandone non subirà alterazioni: “Lì siamo completamente proprietari, qui forniamo una sponsorizzazione – ha chiarito l’a.d. di Sidigas – ci sono motivi commerciali alla base di questo accordo che possono portare benefici anche alla stessa città di Avellino.
Quando si produce ricchezza con il lavoro – continua De Cesare – allora un po’ di questa deve ricadere sul territorio dove è stata prodotta. La sponsorizzazione risponde a questo criterio, oltre all’ovvia ricaduta d’immagine”.
Scartata categoricamente l’eventuale possibilità di una polisportiva calcio, basket e addirittura pallavolo: “Di sicuro non entrerò in società – ha tuonato il patron Sidigas incalzato dai cronisti – Né ora né fra tre anni, con l’Us Avellino abbiamo stipulato un’intesa commerciale finalizzata a far sì che il presidente, col suo gruppo, continui a gestire il club”.
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Probabilmente verrà invece varato un doppio abbonamento che comprenda entrambi gli sport, anche perché come ha sottolineato De Cesare: “Calcio e basket sono le due cose che realmente sono nel cuore di tutti gli irpini; nel cuore di qualcuno c’è il calcio, nel cuore di altri c’è il basket, in altri ci sono sia calcio che basket”.
Insomma l’odierna alzata di sipario su un operazione silente e lontana dai riflettori – così come nello stile dell’a.d. della Scandone – non ha scoperto nient’altro che un investimento in termini di immagine di una società privata, la stessa che detiene il pacchetto azionario della principale compagine cestistica avellinese, in uno sport popolare e amato da tutti.