De Caro: “Ciampi offre la Presidenza del Consiglio? Non è nella sua disponibilità”

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Renato Spiniello – “Il sindaco 5 Stelle offre al centrosinistra la Presidenza del Consiglio Comunale? Questa carica compete al gruppo maggioritario, al terzo scrutinio non serve la maggioranza qualificata ma bastano 17 voti e la coalizione di centrosinistra è composta da 18 consiglieri. Mi pare quindi che stia offrendo qualcosa che non è nella sua disponibilità. Forse Ciampi farebbe meglio a leggere il regolamento”.

Così l’onorevole Umberto Del Basso De Caro, oggi in Piazza Vittoria, a San Michele di Serino, per discutere, insieme all’ex senatore Nicola Mancino, al consigliere regionale di Art.1 Mdp Francesco Todisco e al deputato di Leu Federico Conte, di una nuova stagione del centrosinistra, dopo le batoste del 4 marzo e delle amministrative.

E a chi fa notare al deputato sannita che in realtà la coalizione di Nello Pizza potrebbe non avere più quei numeri, De Caro risponde: “Questo è un altro discorso e verificheremo in aula se sarà così. Intanto i risultati elettorali hanno consegnato qualche verità sui consiglieri eletti e sulla consistenza dei gruppi e mi pare che questo argomento non vada sottaciuto”.

Il riferimento, neanche tanto velato, è alla componente di cui è riferimento all’interno del Partito Democratico irpino, una componente che si è posta in maniera molto critica nei confronti del segretario provinciale Giuseppe Di Guglielmo, tanto che De Caro ha voluto rincarare la dose.

“Il mio riferimento è Roma, discuto soltanto con la direzione nazionale e non ho interesse, né quantomeno gli riconosco l’interlocuzione politica, di confrontarmi con Di Guglielmo – tuona l’ex sottosegretario – Aspettiamo la nomina a segretario nazionale di Maurizio Martina, che avverrà sabato 7 luglio, successivamente sarà suo diritto e interesse intervenire nelle varie situazioni critiche a livello locale, tra cui Avellino. Per quanto mi riguarda in Irpinia non si parte dall’attuale segretario”.

Infine sull’iniziativa del responsabile della sezione di Art.1 Mdp di San Michele di Serino Rodolfo Boccia, che è riuscito a far sedere allo stesso tavolo tre forze politiche (Pd, Leu e Art.1), il parlamentare chiosa: “Serve un centrosinistra largo che non riguardi solo i partiti tradizionali, in quanto ciò non è più sufficiente, ma che si apra al mondo delle associazioni e ai tanti soggetti che in questi anni si sono sentiti esclusi dalla politica, finendo per non darci più il loro voto. Dobbiamo richiamare all’impegno tutte queste persone che storicamente ci sono state vicine, magari iniziando a parlare con un linguaggio nuovo”.